Il mullah Omar è stato ucciso. Forse. Continua la valanga di notizie di morti e di morte

“Ucciso il mullah Omar”, hanno comunicato alcune fonti vicine ai servizi di sicurezza afgani. Ma il governo non conferma.  Le tracce del mullah Omar si perdono 14 anni fa. Le sue apparizioni si limitano a messaggi affidati alla rete. L’ultimo risalirebbe a pochi giorni fa. Il capo militare e religioso era favorevole alla prosecuzione delle difficili trattative per la pace in corso in Afghanistan.

SCONTRO DI NOTIZIE 

Lo scontro con l’estremismo islamico, dunque, è su due piani: quello militare e quello delle notizie. Non solo i talebani, ma anche – anzi: soprattutto – l’ISIS non si limitano a dare notizia di quello che fanno, ma fanno in modo che si dia la notizia. Le esecuzioni capitali che l’ISIS ha messo in scena avevano uno scopo evidente: fare notizia, impressionare con la notizia. In fondo, era più importante la notizia delle esecuzioni capitali che le esecuzioni capitali stesse. Molti hanno fatto notare la strana contraddizione: l’ISIS attacca l’Occidente con gli strumenti tecnologici dell’Occidente. Forse strategia, forse strano, inquietante fascino di un mondo odiato perché, in fondo, segretamente ammirato.

I MORTI DELL’ISIS E QUELLI DI CASA NOSTRA

Adesso pare che il mullah Omar sia stato ucciso e arriva la notizia. Questa notizia finisce quindi per funzionare come contro-notizia rispetto a quelle fatte girare dai fondamentalisti islamici. Insomma si conferma che la guerra è anche guerra di notizie e lo web diventa il campo di battaglia.

Con una conseguenza rispetto ai nostri giornali, telegiornali e siti internet: molte delle nostre notizie sono notizie di guerra e di morti. Così lontani dalla guerra e così schifati dalla morte (proibito parlare della morte, infatti) e costretti, ogni giorno a vedere guerre e morti. Con un’aggravante, poi: non si tratta solo di guerra e di ISIS, ma anche di eventi di casa nostra: tra incidenti, ammazzamenti, processi su incidenti e processi su ammazzamenti.

Il mondo delle nostre notizie è una strana danza macabra. Chi vuol fare vacanze un po’ spensierate deve rivolgersi altrove.