#LibriSpiaggiati: con questo hashtag inauguriamo qualche consiglio “leggero” di lettura per le vacanze. C’è anche la nostra prima #videorecensione.
Giorgio Bassani? È il Beckenbauer della Bassa, un difensore “dai piedi buoni, dal tocco di palla vellutato e dalla nitida visione di gioco”. Vladimir Nabokov? “Un portiere che andava per farfalle”. A Sigmund Freud si deve invece, naturalmente, la psicopatologia del gioco del calcio. E come dimenticare Fruttero & Lucentini, grande coppia di terzini, “le gemelle Kessler del pallone”. Sono solo alcune delle “Figurine” di Silvano Calzini (Ink edizioni). Un divertimento calcistico-letterario, un libro in cui, come giustamente osserva Antonio d’Orrico nella postfazione, a un certo punto non si capisce più dove incomincia il calcio e dove finisce la letteratura e viceversa. Figurine, brevi immagini, ritratti fulminanti, con i quali si sogna e si gioca come accadeva con le vere figurine, con le quali ancora si divertono i ragazzi.
I ritratti immaginari di Calzini, una cinquantina in tutto, si prestano a mille giochi sotto l’ombrellone. Volete mettere la Champions League con gli scrittori? Ognuno può creare a piacere la propria nazionale, immaginandosi ct…Dei gusti letterari non discutiamo. Per il nostro autore Calzini un solo appunto: la prossima volta meglio non dimenticare le scrittrici.