Santalessandro2015: 5 installazioni, 3 spettacoli teatrali, 6 laboratori e 1 mostra

In piazza Vecchia si sente battere, oggi, il cuore di #Santalessandro2015. Una festa restituita alla città in un modo un po’ diverso dal solito. Restituita ai tanti bambini del gruppo dei Campanari bergamaschi che questa mattina scandivano melodie delicate con i loro strumenti e poi distribuivano volantini con i programmi di domani, agli artisti, i curatori e gli operai che con scale e secchi stanno allestendo l’installazione dell’aula Picta (in sintonia ideale con gli oltre 1.500 ragazzi degli oratori che ci hanno lavorato) e nel passaggio Patirani, accanto al battistero, alle persone che stanno ripulendo e vestendo a festa la Cattedrale, agli ottanta attori dell’azione teatrale, ai volontari del Csv che preparano i loro racconti.
Un’onda di partecipazione che – vista così, “dal basso” – sale, sale, con semplicità, con sobrietà, senza eccessi formali, ma con l’energia delle (buone) relazioni, e contagia con il passaparola, anche attraverso i social network.
Com’è emozionata e operosa, questa città, davanti agli occhi curiosi dei turisti, che già si insinuano tra le installazioni in allestimento e non ancora inaugurate, i musei aperti, le chiese, contagiati dall’adrenalina della vigilia. Com’è già colma di #gratitudine, la città, nei sorrisi delle persone che lavorano insieme, anche se non ci si può fermare fino a domani, quando tutto dovrà essere pronto.
E “tutto” vuol dire molte cose: 5 installazioni, 3 spettacoli teatrali, 6 laboratori e 1 mostra: tutti eventi incentrati sul tema della Gratitudine, «virtù gioiosa – scrivono gli organizzatori -, di chi sa riempire il cuore di riconoscenza, di chi è capace di avere uno sguardo buono sulla città e sul mondo». La mostra di Gianriccardo Piccoli al Palazzo della Ragione, poi, con le sue “Meditazioni su Lotto”, a cura di Giuseppe Frangi, offre una potente chiave di lettura: un viaggio verso ciò che è essenziale, alimentato dal silenzio, dalla quiete, da una luce morbida che guida lo sguardo. Nella festa si sente già il calore della gratitudine che è anche accoglienza per tutti, cittadini e visitatori. Prenderanno vita non soltanto i luoghi più suggestivi di Città Alta come PiazzaVecchia ma anche angoli poco noti o mai visitati come il passaggio Patirani, passaggio vescovile accanto al Battistero, riaperto per l’occasione dopo tanti anni.
Dopo gli incontri che hanno guidato la riflessione sulla gratitudine attraverso le figure di alcuni bergamaschi di spicco come Vittoria Quarenghi, don Bepo Vavassori e Gianna Beretta Molla, stasera ecco un cammino di preghiera per rendere grazie per la fede, sulle tracce de “I martiri cristiani del nostro tempo”. Si snoda dalla Basilica di Sant’Alessandro in colonna e arriva alla Basilica di Santa Maria Maggiore e alla Cattedrale. Domani il vescovo Francesco Beschi presiederà la celebrazione solenne delle 10,30 e i vespri (ore 17) nella Cattedrale, e la Messa delle 18,30 nella Basilica di Sant’Alessandro in Colonna.

Il programma completo della manifestazione e informazioni si utili trovano qui: http://www.comune.bergamo.it/upload/bergamo_ecm8/gestionedocumentale/SantAlessandro_Pieghevole_22072015_784_27101.pdf