Università di Bergamo: l’anno accademico parte in quarta. E c’è il Festival degli studenti

È ancora tempo di esami per molti studenti che ripassano intensamente nei corridoi delle varie sedi dell’Università, pronti a sostenere le ultime prove prima della ripresa delle lezioni. Ma sono anche giorni di grande fermento questi per l’Università di Bergamo che lunedì 21 settembre ha inaugurato il nuovo anno accademico presso la nuova Aula Magna nella sede di Sant’Agostino. Tante le novità e i “volti nuovi” che accompagneranno l’avvento del nuovo anno, su tutti quello del Professor Remo Morzenti Pellegrini, dai primi di settembre il nuovo Rettore dell’Università.
In questo clima di novità anche gli studenti hanno voluto inaugurare, a modo loro, il nuovo anno accademico. Ne parliamo con Francesco Chiesa, 23 anni, studente di scienze dell’educazione e da tre anni rappresentante degli studenti: «Play Unibg è il festival degli studenti che si terrà il 25 e il 26 settembre presso il complesso universitario di Sant’Agostino. L’iniziativa è stata promossa dalla consulta degli studenti dell’Università di Bergamo e si svolgerà principalmente nella nuova Aula Magna: anche noi studenti volevamo inaugurare questo bellissimo spazio che l’Università ha restituito alla città».

Sarà una due giorni intensa, ricca di incontri e appuntamenti. Francesco ci racconta quali saranno le attività principali e gli eventi da non perdere: «Uno dei momenti di maggior interesse sarà sicuramente quello di venerdì 25 settembre alle 14,30 presso l’Aula Magna con Giorgio Cordini, ex chitarrista di De André, che ci parlerà della sua esperienza di uomo al servizio dell’accoglienza e della Pace. Sempre nella giornata di venerdì avremo diversi incontri sul tema dell’accoglienza, uno dei quali vedrà come relatore don Fabio Corazzina, ex coordinatore di Pax Christi e definito “il prete della Pace”. Nella struttura di Sant’Agostino verrà allestita una mostra fotografica dal titolo “Siriani in transito”, realizzata da tre ragazze che operano come mediatrici culturali in Siria. La mostra sarà presente almeno fino a metà ottobre. Ci saranno poi dei momenti di intrattenimento e di aggregazione – soprattutto nella giornata di sabato 26 – come per esempio il concerto di sabato sera con due band emergenti bergamasche: gli Sugarcandy Mouintains e i Cornoltis».
Con Francesco proviamo anche ad ampliare la discussione, cercando di analizzare la situazione attuale della giovane Università di Bergamo che, di recente, ha visto un sostanziale incremento di iscrizioni che vanno di pari passo con l’inserimento di nuovi e più specifici corsi di laurea e con i sempre maggiori progetti legati al diritto allo studio: «Negli ultimi anni l’Università di Bergamo è cresciuta tantissimo, non solo a livello di numeri ma anche di prestigio, tanto che il 40% degli studenti viene da fuori-Provincia. Questo grazie anche ai progetti legati al diritto allo studio, agli accordi sulla mobilità che abbattono i costi, al progetto Top Ten che valorizza gli studenti meritevoli. È dunque una comunità nuova e in continua crescita; l’obiettivo è proprio quello di creare una comunità di studenti che frequentino attivamente l’Università senza limitarsi al semplice percorso “lezioni – studio – esame – laurea”, ma partecipando attivamente alla vita universitaria. Quella di Bergamo è un’Università ben inserita all’interno del territorio con diversi progetti e diverse opportunità per gli studenti che possono fin da subito interfacciarsi con aziende e associazioni presenti nella Provincia. Noi studenti stiamo lavorando molto con la Commissione Giovani del Comune e con la Giunta Comunale stessa al fine di rendere Bergamo sempre più città universitaria».