Studiare, aprire un blog, ma non perdere la speranza, mai. Le storie di Yacine, Nosheen e Maria

Vengono da Senegal, Pakistan e Marocco: sono Yacine, Nosheen e Maria, arrivate in Italia con la speranza di costruirsi un futuro migliore. Nei loro Paesi hanno studiato, ma qui non hanno potuto far valere i loro titoli di studio e la crisi ha bloccato le loro aspettative. Ma non per questo si sono demoralizzate, anzi, si sono rimboccate le maniche: Yacine e Maria hanno ricominciato a studiare per poter avere più opportunità nel mondo del lavoro, mentre Nosheen ha pensato a come reinventarsi riallacciandosi alle proprie origini.  Yacine viene dal Senegal ed è in Italia dal 2011, insieme al marito e ai figli. “In Senegal ho studiato scienze naturali all’università ed ero insegnante alla scuola primaria – racconta -. Qui non ho potuto fare la maestra perciò ho ricominciato a studiare”. Prima ha studiato la lingua italiana, poi ha frequentato un corso di assistente familiare ed ora si è lanciata in un nuovo corso per operatore socio sanitario, che si sta pagando facendo, quando possibile, la mediatrice culturale. “Invece di andare in comune a chiedere aiuto, penso che ognuno debba fare qualcosa. Spero alla fine di poter avere un futuro migliore per me e i miei bambini”. Nosheen è pakistana e si trova nella bergamasca dal 2006. In Pakistan si è laureata in lingua inglese, mentre nel 2005 ha ottenuto una seconda laurea in economia in Olanda. In Italia sperava di poter lavorare come insegnante, ma non è stato possibile. Ora sta pensando di reinventarsi nel settore culinario: “Sto pensando di fare un blog sul cibo del mio Paese. Qui non ho visto molti ristoranti indiani e pakistani che offrono cibi di qualità. Ma lo chappati ed altri piatti sono buonissimi e famosi in altri Paesi europei. Con questo blog vorrei raccogliere qualche soldo e più avanti aprire un piccolo ristorante”. Maria, 30 anni, dal Marocco, è arrivata in Italia a 11 anni, nel 1996. Ha studiato qui, ma ciò non l’ha avvantaggiata. Ha preso un diploma in operatore sociale, ma non ha smesso di studiare per poter trovare delle offerte di lavoro migliori: “Mi era stato offerto un lavoro tempo fa, ma l’ho rifiutato perché al momento non ne avevo bisogno. Poi invece ho dovuto cercarlo, il lavoro. L’assistente agli anziani è l’unico che viene richiesto in questa crisi”. Maria nel frattempo ha frequentato corsi di informatica e contabilità ed ha intenzione di farne altri: “Per poter trovare qualcosa di migliore” aggiunge. Perché la speranza è l’ultima a morire, e qualche titolo in tasca in più magari può fare la differenza.