Fiato ai libri: Parole e matita per i piccoli, Céline per i grandi

Nel weekend in arrivo ancora due appuntamenti con Fiato ai Libri. Quello di sabato 17 ottobre a Cenate Sopra è dedicato ai più piccoli: «Pam! Parole e matita», in scena al teatro parrocchiale di via Papa Giovanni XXIII alle 16,30 con Luna e GNAC Teatro (Bergamo) e le voci di Barbara Menegardo, Michele Eynard e Federica Molteni. È uno spettacolo con disegno dal vivo e ombre. Un gioco tra parole e lettere, per assaggiare il fascino dei libri: «Che cosa è una C? Un cane, una culla o una cuccia? E una P? Un pesce? Una palla? O tutti e due? Adele e Berta si ritrovano magicamente catapultate all’interno del libro che contiene tutte le parole: il vocabolario. Berta vorrebbe scappare, Adele invece vuole esplorare quello strano universo. Che gran scompiglio però! La grande mano che conosce i segreti dei segni mette in movimento lettere e parole, che prendono forme e significati inattesi e fantastici. Filastrocche e giochi di parole fanno scoprire alle due ragazze che le parole sono veicolo di fantasia ed emozioni. Un piccolo omaggio a Munari, a Rodari e ai grandi maestri che hanno reso la nostra infanzia un piccolo mondo poetico». Lo spettacolo è adatto ai bambini dai 4 anni in su. Domenica 18 ottobre all’auditorium comunale di Montello (via Brevi 2) alle 20,45 va in scena invece «Viaggio al termine della notte di Louis Ferdinand Céline con Aedopop (Bergamo) e Fabrizio Pagella (Torino). Le voci sono quelle di Fabrizio Pagella e Giorgio Personelli, alla chitarra Pierangelo Frugnoli, al sassofono Emilio Maciel e alle tastiere Maurizio Stefanìa. «Viaggio al termine della notte» è un romanzo lucido, a tratti psichedelico, grottescamente comico. Contiene la follia delle trincee, la crudeltà del colonialismo, la solitudine della metropoli, la durezza della catena di montaggio, la desolazione delle periferie. Giù, giù, sempre più giù nelle viscere della storia e nei labirinti dell’Uomo. «Céline è stato creato da Dio per dare scandalo», scrisse Bernanos. Romanzo dissacrante tanto da diventare fonte di ispirazione costante per uno degli artisti più scandalosi del ‘900 quale fu Jim Morrison. L’ingresso a entrambi gli appuntamenti è libero fino a esaurimento posti.