I gruppi-incontro sono stati la novità dell’anno pastorale 2013-2014 della comunità di Grassobbio e sono nati da un percorso che ha avuto inizio alcuni anni fa in occasione delle Missioni Parrocchiali, durante le quali alcune famiglie hanno ospitato vicini e gli animatori (frati francescani) per un incontro. E’ stata un’esperienza nuova per la nostra parrocchia, molto gradita dai diversi partecipanti. L’anno seguente abbiamo vissuto la consacrazione della nuova chiesa e tutte le energie si sono concentrate in questo grande evento. In seguito si voleva far partire questa nuova iniziativa ma si era un po’ titubanti su quali laici coinvolgere per l’animazione dei vari gruppi. Si è allora deciso di proporre alcuni incontri in Avvento e in Quaresima animati da due laici e da una suora che prevedevano anche la suddivisione in tre gruppi diversi per un momento di condivisione: era la prima volta che nella nostra comunità questi incontri erano gestiti da laici e l’iniziativa ha avuto una discreta partecipazione.
In seguito, con l’arrivo di don Manuel, sono stati creati i gruppi incontro, che sono gruppi di persone che si ritrovano presso un’abitazione e vivono insieme ad un animatore un momento di preghiera- riflessione attorno ad un tema, facendosi guidare da un brano biblico.
Alcuni animatori sono stati individuati dal parroco; diversi hanno accolto la proposta con interesse, altri forse con un po’ di timore. Nello stesso tempo è stata presentata l’iniziativa alla comunità chiedendo se qualcuno se la sentisse di animare o di ospitare un gruppo incontro. Quasi in tutti i casi l’animatore è anche ospitante, ma non sempre, alcune famiglie hanno dato la disponibilità ad ospitare, alcuni animatori hanno preferito guidare un gruppo non a casa propria.
Ogni gruppo-incontro è preceduto da una riunione dei vari animatori con don Manuel per confrontarsi sul brano delle Bibbia che ci farà da guida ed individuare insieme quali aspetti, provocazioni utilizzare per vivacizzare la discussione. E’ anche l’occasione per dirci com’è andato il gruppo-incontro precedente, quali riflessioni o magari anche dubbi sono emersi dalle varie discussioni. Anche questa riunione è una sorta di gruppo-incontro, dove gli animatori riflettono e discutono in prima persona attorno al tema scelto.
Lo schema proposto nei vari gruppi è all’incirca il medesimo, ogni animatore attua dei piccoli accorgimenti anche in base alle esigenze del proprio gruppo. In alcuni gruppi l’animatore ritaglia anche un po’ di tempo per dare una piccola spiegazione della Parola letta; molto spesso emergono temi davvero importanti, dubbi di fede che riguardano aspetti fondamentali della nostra religione. Quest’anno l’impostazione che abbiamo dato e che prevede l’utilizzo delle schede proposte dalla diocesi, parte dalla nostra vita, con la lettura di una testimonianza che provoca i partecipanti sul tema della serata. In genere la discussione inizia senza troppa fatica: i partecipanti parlano molto volentieri e spesso portano testimonianze davvero reali e concrete di vita quotidiana: è il bello dei gruppi-incontro che generano quel clima intimo che fa cadere la paura di essere giudicati o la vergogna nel raccontare la propria esperienza. A questo punto ci facciamo aiutare dalla Parola che spesso ci invita a leggere la nostra vita in modo diverso, a superare certe convinzioni che poco hanno a che fare con la nostra fede. Terminata la lettura e talvolta la necessaria spiegazione della Parola, proviamo a rendere concreto il messaggio emerso nella nostra vita, la domanda che ci poniamo sempre è: “Alla luce della Parola letta, come è cambiato il mio punto di vista sul tema della serata?” A volte è semplice, altre volte ci si accorge che il cammino del cristiano non è mai terminato ed è importante affidare nella preghiera tutti insieme la nostra difficoltà. Al termine dell’incontro, non può mancare un piccolo momento di condivisione con una fetta di torta.
Nella nostra comunità abbiamo formato una decina di gruppi piuttosto diversi tra di loro sia dal punto di vista numerico (alcuni sono in sei, altri in quattordici…) sia per la diversità dei partecipanti (in alcuni ci sono anziani, in altri soprattutto genitori, in altri giovani coppie, altri sono più diversificati) e questo è una grande ricchezza perché lo stesso tema a volte genera riflessioni completamente diverse nei vari gruppi. Un aspetto che accomuna un po’ tutti è il clima familiare che si è creato che agevola molto la discussione: i vari partecipanti spesso aprono il loro cuore, condividono la loro esperienza di vita, la loro fede con altri, esprimendo a volte pensieri che fino a quel momento non avevano mai spartito con altri. Per chi è abituato a vivere incontri come questi sembra un aspetto scontato, ma per chi si approccia per la prima volta non è così immediato parlare della propria fede con i vicini di casa con i quali in genere si fanno ben altri discorsi.
Gli incontri hanno cadenza mensile e a metà e fine anno ci sono due incontri comunitari, gestiti da don Manuel ma organizzati insieme agli animatori che riportano i vari dubbi di fede che emergono durante gli incontri. Il clima di queste assemblee è completamente diverso: un conto essere in 10-12 persone davanti ad un animatore laico, diverso essere in un gruppo formato da un centinaio di persone e con il Parroco…. Si raggiunge così un giusto equilibrio tra luogo intimo che ti apre il cuore e luogo comunitario dove ti vengono chiariti dubbi di fede.
I gruppi-incontro sono una proposta bella e interessante ma non devono essere sostitutivi di altri momenti importanti per la Comunità come la Lectio-Divina e la catechesi. Certamente si valorizza notevolmente il ruolo dei laici che animano i vari gruppi che non devono avere né particolari doti di gestione di un gruppo né una formazione teologica approfondita: basta un po’ di buona volontà e un po’ di tempo per prepararsi.