Viedellabellezza.it: un progetto Cei per parlare d’arte come linguaggio di evangelizzazione

È appena stato pubblicato il sito web www.viedellabellezza.it, progetto promosso da alcuni Uffici e Servizi della segreteria generale della Cei (Ufficio catechistico nazionale, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici, Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola, l’università, Ufficio nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport), Servizio nazionale per l’insegnamento della religione cattolica, Servizio nazionale per il progetto culturale, Servizio nazionale per gli studi superiori di teologia e di scienze religiose, Servizio informatico). Il progetto “Vie della Bellezza” sorge dall’esigenza di sostenere la crescente attenzione verso le arti come linguaggio di evangelizzazione e considera il patrimonio culturale ecclesiale come risorsa di educazione alla fede.
Consiste in una raccolta delle esperienze, dei materiali e degli eventi sul rapporto tra arte e vita cristiana, realizzati sul territorio nazionale dalle diocesi e dalle altre realtà ecclesiali, al fine di incrementare e diffondere le buone pratiche e l’integrazione pastorale. “La finalità di questo sito – www.viedellabellezza.it – è mettere in circolo delle esperienze di valorizzazione dei beni culturali e delle arti nell’evangelizzazione, nella pastorale, nella catechesi, nell’educazione – spiega Ernesto Diaco, direttore dell’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università -. Noi abbiamo già molte indicazioni sui beni in sé, sui luoghi della fede, ma ci manca di far conoscere le iniziative, le azioni pastorali che queste opere d’arte ecclesiali generano: quindi, non solo la catechesi, i pellegrinaggi, gli itinerari di fede, i percorsi culturali, ma anche i materiali che vengono prodotti. Ci sarà una sezione ‘Risorse on line’, con schede, segnalazioni, blog, recensioni”. E aggiunge: “Questo ambito del dialogo tra l’arte e la pastorale è fortemente cresciuto e risponde a un invito che Papa Francesco ha rivolto nell’Evangelii Gaudium ‘di trasmettere la fede in un nuovo linguaggio parabolico’”.