La verità di Finzi Pasca: un concentrato di ritmo, sogno e bellezza

“Che brutto questo telone” dice uno dei personaggi all’inizio de “La Verità” di Finzi Pasca, in scena al Teatro Donizetti fino a domenica. “Brutto eh? – gli risponde un altro – A volte si sente dire che è brutto, ma non lo è, è contemporaneo”. A voler essere proprio pignoli, Salvador Dalì è un pittore del Novecento, non un contemporaneo per noi, ma poniamo di essere ancora nel 1944, quando andò in scena a New York il balletto “Tristan fou” e lasciamoci prendere dalla magia di questo spettacolo, che è insieme arte, teatro, riflessione sul teatro e sull’arte. Ma una riflessione lievissima, in bollicine che frizzano sul palato, uno champagne di prima qualità.
Sul palco un banditore dice che si vuole mettere il telone all’asta per raccogliere fondi e costruire una casa di riposo per artisti decrepiti. I fondi devono essere molti, e per accattivarsi il favore del pubblico ecco prendere vita una serie di numeri che attraversano un po’ tutti i generi del teatro: giocoleria, acrobazie, balletto, danza contemporanea, evoluzioni aeree, numeri da circo, clownerie all’ennesima potenza. Colpiscono al cuore l’ironia, la leggerezza, ma soprattutto la delizia estetica dell’insieme: un concentrato di bellezza, declinato in ritmo, nelle curve dei corpi, nei colori degli abiti, nelle velature, nelle trasparenze, nelle voci, negli attimi di silenziosa solitudine.
Prendono vita in ogni scena i personaggi del telone, in tutta la loro onirica bizzarria: uomini con la testa di rinoceronte, carretti, tori, bianchi soffioni, bambole. Gesti che appartengono alla tradizione, eppure qui diventano completamente nuovi. Ogni numero è anche un quadro, un’installazione (questa sì, contemporanea) in movimento, che prende il cuore dello spettatore e lo trascina con sé in alto, dove volano gli acrobati, abbracciandosi in un movimento struggente a testa in giù, perché l’amore sì, capovolge i punti di vista sul mondo. Dalì (con i suoi inconfondibili baffi) e il suo telone compaiono e scompaiono, morbidamente si adattano al flusso armonioso dell’azione scenica, che non ha mai punti di caduta, e alterna corse, balli sfrenati, battibecchi ritmici e romantici passi a due, trascinando gli spettatori in un vortice incantato, tutto da assaporare. C’è ancora tempo per farlo fino a domenica. E’ stato bello vedere la gente mettersi in coda per entrare (la serata ha registrato il sold out), sentire l’aspettativa crescere nel foyer, respirare l’entusiasmo del pubblico che ha applaudito a ogni numero a scena aperta, lasciandosi coinvolgere, pronto a entrare nel gioco quando era chiamato a farlo. Ora la magia continua con un fitto programma di eventi collaterali.

IL PROGRAMMA

Giovedì 17 dicembre, ore 11 | Teatro Donizetti
VISITA GUIDATA al telero originale di Salvador Dalì
A cura degli Studenti dell’Accademia di Belle Arti “G. Carrara”
Ingresso riservato agli studenti degli Istituti Superiori di Bergamo e Provincia

Giovedì 17 dicembre 2015, ore 14.30 | Aula Didattica dell’Accademia Carrara
Incontro con HUGO GARGIULO
L’incontro, rivolto agli allievi dell’Accademia di Belle Arti “G. Carrara” e dell’Università degli Studi di Bergamo, illustrerà il lavoro dello scenografo per La verità  e la sua reinterpretazione dell’opera di Dalì. Ingresso riservato agli studenti

Giovedì 17 dicembre 2015, ore 18 | Sala Riccardi Teatro Donizetti
La compagnia di DANIELE FINZI PASCA e Elio Grazioli incontrano il pubblico per raccontare della nascita e della messinscena dello spettacolo La verità. Ingresso libero

Venerdì 18 dicembre 2015, ore 18.15 | Teatro Donizetti
TRAINING ACROBATICO con fondale di Dalì
Il pubblico sarà accolto nel foyer del Teatro Donizetti dove si svolgerà una visita guidata al telero a cura degli studenti dell’Accademia Carrara di Belle Arti “G. Carrara”. Alle 18.45 il pubblico accederà quindi in platea, da cui potrà assistere alla fase di preparazione di un numero acrobatico dello spettacolo, fase che si svolge davanti al fondale di Salvador Dalì.
Ingresso libero su prenotazione obbligatoria. al tel. 035.4160612 / 678 (da lunedì a venerdì, ore 9.00-12.00 e 15.00-17.00)

Sabato 19 dicembre, ore 18 | Teatro Donizetti
SHOW CALL “La verità”
Il pubblico sarà accolto nel foyer del Teatro Donizetti dove si svolgerà una visita guidata al telero a cura degli studenti dell’Accademia Carrara di Belle Arti “G. Carrara”. Alle 18.30 i ragazzi accederanno quindi in platea, da cui potranno assistere alla fase di riscaldamento della Compagnia Finzi Pasca.
Ingresso libero su prenotazione obbligatoria. al tel. 035.4160612 / 678 (da lunedì a venerdì, ore 9.00-12.00 e 15.00-17.00)

Dal 15 al 19 dicembre, ore 20-22.30 | Ridotto Gavazzeni Teatro Donizetti
Domenica 20 dicembre, ore 15-17.30 | Ridotto Gavazzeni Teatro Donizetti
CORPO-DISEGNO-TEATRO
Mostra degli studenti dell’Accademia di Belle Arti “G. Carrara”, a cura di Giovanni De Lazzari e Francesco Pedrini, docenti di anatomia e disegno  presso l’Accademia.
La mostra sarà visitabile durante le aperture del Teatro Donizetti in occasione delle repliche dello spettacolo La verità.
Ingresso riservato a coloro che hanno acquistato un biglietto per lo spettacolo La verità.

BIGLIETTERIA E INFORMAZIONI
Informazioni sugli spettacoli: tel. 035.4160678 dal lunedì al venerdì ore 9-12 / 15-17.
Biglietteria del Teatro Donizetti: tel. 035.4160601/602/603; da martedì a sabato, ore 13-20; domenica ore 14-15:30 (solo nelle domeniche di spettacolo).
Acquisti online su vivaticket.it
I biglietti hanno un costo da 10 a 28 euro.

La foto di apertura del post è di Viviana Cangialosi