Solidaria 2016, non solo agenda. Parole e pensieri come pietre lungo l’arco della comunità

L’agenda della solidarietà bergamasca si chiama Solidaria 2016. «Racconta – spiega Daniele Rocchetti nell’introduzione – nel dipanarsi dei giorni e dei mesi, il sottobosco variegato e plurale di associazioni e cooperative che cercano di rendere la nostra realtà bergamasca ogni giorno più inclusiva e solidale. Un sottobosco, silenzioso ma tenace, di uomini e donne che raccolgono la sfida del presente e, contro la logica barbara che riduce le persone a etnie e numeri, a cose e a profitto, cercano di dare volto e nome a quanti incontrano, contrastando, nei fatti, quella che papa Francesco denuncia come “la cultura dello scarto”, offrendo percorsi di dignità e di umanizzazione attraverso l’accoglienza, l’ascolto, il lavoro». «Solidaria 2016» contiene una serie di piccoli saggi di docenti, scrittori, sacerdoti, rappresentanti di associazioni e movimenti che hanno a che fare con il mondo del volontariato, da Nando Pagnoncelli a Filippo Pizzolato fino al sindaco Giorgio Gori e al presidente della Provincia Matteo Rossi. Da un mese all’altro si rincorrono parole come cura, solidarietà, testimonianza, accoglienza e differenza: «Come dire che riconoscersi  – scrive a questo proposito Giusi Quarenghi all’inizio del mese di agosto – incontrarsi è fare esperienza del divino. Ancora di più dopo essersi perduti, essere stati dimenticati, essere diventati altro, altri, non più gli stessi, diversi, differenti. Riconoscere, essere riconosciuti, riconoscersi riporta sé a se stessi, ci tiene vivi, l’un l’altro vivi. Riconoscenza porta in sé e tiene insieme conoscenza e gratitudine. L’opposto di in-differenza». Sono pensieri che ne fanno nascere altri e discretamente accompagnano, scandendo il tempo che avanza. Una lettura volutamente differita, lenta, rarefatta, con gli spazi bianchi che ognuno può riempire a modo suo. Nell’illustrazione di copertina del cartoonist Bruno Bozzetto un gruppo di bambini sale aggrappato a un filo rosso per raggiungere una stella: un’immagine liberamente tratta dal ParlaMemo, il diario consegnato da Save the Children ai parlamentari italiani appena insediati nel marzo 2013, perché tenessero presente nel lavoro quotidiano i diritti dei bambini. L’agenda è un’iniziativa delle Acli di Bergamo, realizzata con L’Eco di Bergamo.