San Francesco di Sales: nella parrocchia delle Grazie il Giubileo delle comunicazioni sociali

Giovedì 28 gennaio in occasione della festa di San Francesco di Sales anche a Bergamo si celebra il Giubileo degli operatori dei mezzi di comunicazione sociale. Appuntamento alle 10 nella chiesa giubilare di Santa Maria Immacolata delle Grazie dove si svolgerà la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo di Bergamo, Monsignor Francesco Beschi. Di seguito, alle 11, nell’adiacente teatro si svolgerà un dibattito sul tema «La riforma della comunicazione nella Chiesa voluta da Papa Francesco» con Paolo Nusiner, bergamasco, recentemente nominato da Papa Francesco direttore generale della nuova Segreteria per le Comunicazioni della Santa Sede, già Direttore Generale di Avvenire. L’invito a partecipare è rivolto a tutti i giornalisti e comunicatori, agli uffici stampa, agli operatori dei media, a coloro che in diverso modo sono impegnati, coinvolti, appassionati, nel vasto mondo della comunicazione cartacea, televisiva, radiofonica e web.
Quest’anno la ricorrenza del Giubileo straordinario della Misericordia rende più solenne il tradizionale incontro annuale dei giornalisti con il vescovo Francesco in occasione di San Francesco di Sales.
Papa Francesco, nel Messaggio per la Giornata Mondiale per le Comunicazioni Sociali ha scritto: «La sfida che oggi ci si presenta è, dunque, re-imparare a raccontare, non semplicemente a produrre e consumare informazione. È questa la direzione verso cui ci spingono i potenti e preziosi mezzi della comunicazione contemporanea. L’informazione è importante ma non basta, perché troppo spesso semplifica, contrappone le differenze e le visioni diverse sollecitando a schierarsi per l’una o l’altra, anziché favorire uno sguardo d’insieme. Raccontare significa invece comprendere che le nostre vite sono intrecciate in una trama unitaria, che le voci sono molteplici e ciascuna è insostituibile».
Lo scorso 8 gennaio si è tenuto in Curia un incontro interessante e fruttuoso a cui sono stati invitati i responsabili delle testate presenti in Bergamo. Significativa l’adesione al confronto. Ha fatto da traccia quanto il Vescovo Francesco ha scritto nella Lettera Pastorale “Donne e uomini capaci di carità”, che consegna alla diocesi le linee per questo Anno Santo della Misericordia: «I processi di trasmissione della fede e di elaborazione di una cultura fermentata evangelicamente non possono più essere scontati. Ritengo che la Carità pastorale debba ispirare un’ampia ricerca nel campo del linguaggio, che non consiste semplicemente in una sostituzione di parole: si tratta di comunicare in maniera significativa l’Evangelo e il suo appello alla fede nel contesto della cultura del mondo contemporaneo. La via della comunicazione mediatica non può essere considerata ancora come una forma di amplificazione o comunque di moltiplicazione quantitativa del messaggio evangelico. Si tratta non solo di utilizzare i media e le loro potenzialità, ma di abitare nel mondo della comunicazione sempre più pervasivo, dove le forme di connessione assumono caratteristiche che sfuggono all’attenzione e al modo di concepire la trasmissione della fede da parte di molti di noi. È necessario dunque promuovere la formazione di persone che sappiano muoversi in questo mondo e aiutino l’intera comunità ad abitarlo. Questo discorso assume un particolare rilievo nella nostra Diocesi, che raccoglie una tradizione ecclesiale e professionale in questo ambito, quasi unica nella Chiesa. Il fatto di aver ereditato questa enorme possibilità, non può alimentare una specie di pigro orgoglio o al contrario una critica inconcludente: si tratta invece di rinnovare la coscienza di ciò che rappresenta questo patrimonio e di raccoglierne le potenzialità formative in maniera molto più responsabile».