Il Sermig a Bergamo: Ernesto Olivero con il vescovo Francesco Beschi alla Casa del Giovane

“Non basta dire pace”. Sabato 6 febbraio, alle ore 20.30 presso la Casa del Giovane, in via Gavazzeni, 13, a Bergamo si terrà un incontro con Ernesto Olivero, fondatore del Sermig – Arsenale della Pace e cittadino onorario di Bergamo e con il vescovo di Bergamo monsignor Francesco Beschi.

Il Comune di Bergamo l’11 aprile 2015 ha conferito la cittadinanza onoraria a Ernesto Olivero, fondatore del Sermig (servizio missionari giovani).

«Per dare continuità al conferimento della cittadinanza onoraria abbiamo pensato di organizzare questo incontro per dare la possibilità ai cittadini di Bergamo di conoscerlo e per presentare il quinto appuntamento mondiale dei Giovani della Pace» afferma Chiara Basta.

Chiara Basta è una delle responsabili del gruppo Sermig di Bonate Sopra. Si ritrovano una trentina di giovani bergamaschi dai 16 ai 30 anni, una volta a settimana per un momento di riflessione e organizzativo. Il Comune di Bonate Sopra ha donato un’aula delle vecchie scuole elementari al gruppo Sermig di Bonate Sopra che, successivamente, è diventato un magazzino per prodotto igienici, farmaci e cibo che vengono spediti all’Arsenale della Pace a Torino e poi messi in containers e diretti nelle varie missioni del mondo.

Il gruppo Sermig di Bonate Sopra tiene incontri anche nelle scuole superiori e negli Oratori della bergamasca per sensibilizzare gli studenti al tema della pace e della fame nel mondo.

«Ho conosciuto il Sermig e ne sono rimasta colpita -, racconta Chiara. – Da lì è nato il desiderio di alcuni giovani responsabili a impegnarsi in prima persona, a fare qualcosa, seppur piccolo, ma significativo per gli altri». L’obiettivo: portare un po’ di Sermig anche nell’Isola bergamasca.

Il Sermig – Servizio Missionario Giovani – è nato nel 1964 da un’intuizione di Ernesto Olivero e da un sogno condiviso con molti: sconfiggere la fame con opere di giustizia e di sviluppo, vivere la solidarietà verso i più poveri e dare una speciale attenzione ai giovani cercando insieme a loro le vie della pace.