Don Diego Rota, parroco di Solza. “Devastante”

Foto: La chiesa parrocchiale di Solza

“Certo, per la Chiesa, è una faccenda devastante”. È un amico che mi telefona. Parla di don Diego Rota, parroco di Solza, accusato di “prostituzione minorile” e messo agli arresti domiciliari. Del caso parlano giornali, telegiornali, siti web, tutti. L’amico si definisce “agnostico” e “laico” e proprio da agnostico e laico parla di “faccenda devastante”.

L’UOMO DI CHIESA È LA CHIESA

Siamo nel limbo dell’attesa della verità. Intanto c’è un’accusa e qualche indizio, almeno, che la giustifica. Cerco di capire perché la faccenda è devastante, io che non sono né agnostico né laico e che nella Chiesa mi ci trovo dentro per bene. Credo che tutto parta da un dato, semplice ma difficile da mettere a fuoco. La Chiesa, soprattutto da chi la vede da fuori – vedi, appunto, il laico – si identifica ampiamente con l’”uomo di Chiesa”. Quando si pensa a un rappresentante esemplare della Chiesa si pensa al prete, non al laico e neppure al religioso e meno ancora alla religiosa. È una visione sostanzialmente preconciliare della Chiesa, clericale. Non è vero, se si va ai testi e alle dichiarazioni ufficiali. È vero, se si va al pensare effettivo della gente e anche della gente che parla della Chiesa spesso e per mestiere, come i giornalisti. La Chiesa è l’uomo di Chiesa. I preti lo sanno, per esperienza diretta. Quando succede un fattaccio, prima o poi, qualcuno glielo rinfaccia. Se un prete è pedofilo tutti i preti sono sospettati di pedofilia. Perché l’uomo di Chiesa è la Chiesa, appunto, e se l’uomo di Chiesa tracolla, tutta la Chiesa collassa con lui. Questo è l’aspetto “devastante” di don Diego Rota: “Ci ha tirato giù tutti”, mi dice un amico prete.

CURIA E VESCOVO: IL CORAGGIO DELLA NOTIZIA

In questa vicenda tristissima, esemplare è stato il comportamento del vescovo e della curia. In questi frangenti, spesso gli organi di informazione della Chiesa vengono informati e fanno di tutto per non informare. Nel caso di Solza la notizia viene dalla Chiesa stessa: tutte le notizie citano il comunicato stampa della curia di Bergamo, onesto e lucido. Non è una notizia allegra per la Chiesa, questa. Ma è una notizia e la Chiesa la fornisce, nonostante la sua tristezza e nonostante tutto.