Nichi Vendola, il suo compagno, il figlio. L’aristocrazia morale e l’utero in affitto

Foto: Nichi Vendola e il suo compagno Eddy Testa

Nichi Vendola e  il suo compagno Eddy Testa con il quale convive dal 2004, sono felicissimi: è nato il piccolo Tobia Antonio. La gravidanza è stata portata avanti da una donna californiana. Anche la famiglia dell’ex-presidente della Regione Puglia partecipa alla festa. La sorella di Vendola ha affermato: «È arrivato un bimbo. Concentriamoci su questo. C’è una vita nuova in una famiglia che è diventata già pazza di lui. E che non vede l’ora di abbracciarlo». Intanto la polemica è scoppiata dove si sono incrociati stranamente politica e morale. Salvini ha accusato Vendola di “disgustoso egoismo”. Vendola risponde parlando di “squadristi della politica”.

Solo che in questo dibattito il difetto è nel manico. Nel senso che Vendola aveva acceso di politica la sua vicenda personale: «Uso provocatoriamente questo mio sogno, aveva detto  tempo fa, contro la pigrizia della politica sul tema dei diritti civili». Il sogno era quello di avere un figlio. Adesso che il figlio è arrivato i politici di destra lo aggrediscono, a loro volta, con delle motivazioni smaccatamente politiche. La vicenda personale di Vendola è diventata politica. Ma lo era già perché lo stesso Vendola l’aveva voluto. Chi di spada ferisce…

C’è poi la vicenda dell’utero in affitto. Orrore: che non se parli neppure, grida Vendola. La vicenda sua e del suo compagno sono “lontani anni luce dalla espressione ‘utero in affitto’”. Questo bambino – ha dichiarato – è figlio di una bellissima storia d’amore, la donna che lo ha portato in grembo e la sua famiglia sono parte della nostra vita”. La donna che ha portato in grembo il figlio di Vendola è una indonesiana con passaporto americano.

Vendola, insomma, rivendica una specie di aristocrazia morale: è talmente bella la sua storia d’amore che è proibito parlare, nei suoi confronti, di utero in affitto. Lui non fa parte di quella plebaglia che si compera una gravidanza. Lui è di un altro pianeta.

Ma le domande nascono a frotte. Che senso ha che la donna indonesiana e la sua famiglia sono parte della vita di Vendola e di Eddy Testa? La donna lo ha fatto per amicizia, per ammirazione verso il grand’uomo? Se è così parte della vita come mai non si sa neppure il suo nome? Qualcuno parla di cifre pesanti già versate. Solo accuse infondate? E poi che cosa succederà, dopo? Continuerà la signora a essere parte della vita dei due? E in che senso?

Insomma il passaggio dalla discussione su una legge alla sua concreta pratica è faticoso per tutti gli intricatissimi problemi morali che si trovano implicati. E non diventa facile, quel passaggio, solo perché a percorrerlo sono un certo Nichi Vendola un certo Eddy Testa, suo compagno.