Addio al papà bergamasco del Cicciobello. Una bambola che ha fatto il giro del mondo

Domenica sera è scomparso a 87 anni, all’ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo, Silvestro Bellini, il papà di “Cicciobello”. Originario di Adrara San Martino (Bergamo), dopo la formazione all’Accademia Carrara fu assunto come designer alla Sebino di Cologne (Brescia), guidata da Gervasio Chiari. Qui, oltre 50 anni fa, nel 1962, disegnò per primo il bambolotto che avrebbe conquistato i bambini di tutto il mondo. Per disegnarlo «Mi ispirai al volto di un neonato bergamasco», aveva raccontato al quotidiano L’Eco di Bergamo.

Da allora Cicciobello ha fatto tanta strada adattandosi alle mode e alla società. Dal classico pigiamino celeste in lana e l’immancabile ciuccio, il bambolotto è stato prodotto in innumerevoli varianti, tutte super accessoriate, ed ha persino una pagina Facebook con quasi 25 mila fan e aggiornamenti quotidiani. ”Cicciobello” è un’icona del Made in Italy, la Sebino lo produsse fino al 1984, poi marchio e stampi passarono alla Migliorati Giocattoli e successivamente alla Giochi Preziosi, che detiene tuttora i diritti.

I funerali del designer si sono tenuti questa mattina a Sarnico, il paese dove Bellini aveva scelto di vivere da ormai trent’anni.