Musica Cathedralis in Duomo: il Miserere di Goreckj, preghiera in musica, con duecento cantori delle cappelle musicali lombarde

Appuntamento speciale con Musica Cathedralis sabato 12 marzo 2016 alle 21. Nell’ambito degli Itinerari di Musica Sacra nel Duomo di Bergamo sarà eseguito il Miserere op.44 di Mikołaj Goreckj (1933-2010) con le Cappelle Musicali delle Cattedrali Lombarde, con la direzione di don Gilberto Sessantini. Un’occasione straordinaria per ascoltare oltre duecento cantori facenti parte delle Cappelle Musicali delle Cattedrali di Bergamo, Crema, Cremona, Lodi, Milano e Vigevano, riuniti sotto la direzione di don Gilberto Sessantini, eseguiranno il MISERERE OP. 44 di Henryk Mikołaj Górecki (1933-2010). Accanto all’esecuzione di quest’opera vocale, vera e propria preghiera in musica, una Lectio divina del vescovo monsignor Francesco Beschi aiuterà a collocare l’evento nel cammino del Giubileo.
Il Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco è stato occasione per organizzare un evento comune a tutte le Cattedrali lombarde, trovando proprio nel linguaggio musicale il tramite più facile ed efficace per realizzare tale proposito. Il tema giubilare della misericordia ha suggerito la scelta della composizione, molto particolare e suggestiva. Dopo un allestimento separato, le singole Cappelle musicali si sono riunite in un unico grande coro per una proposta itinerante che coinvolge non solo le Cattedrali interessate ma anche i rispettivi Vescovi, invitati ad ampliare i suggerimenti musicali con la loro parola. In ogni Cattedrale farà gli onori di casa e avrà l’onere della direzione il proprio Maestro di Cappella. Le prime esecuzioni si sono avute a Lodi il 26 Febbraio scorso e a Vigevano il 6 Marzo. Dopo l’appuntamento bergamasco, il Miserere verrà eseguito nel Duomo di Milano il 16 Aprile, mentre a Giugno a Crema e Cremona.


Il Miserere eseguito dal Chicago Symphony Chorus registrato nella chiesa di St. Mary of the Angels a Chicago

IL MISERERE

Górecki compose il Miserere in segno di protesta contro la brutale violenza con cui il regime comunista represse una manifestazione di “Solidarność Rurale” a Bydgoszcz il 19 marzo 1981; l’opera ha una valenza contemporaneamente religiosa e politica, le sue origini devono essere cercate nelle tradizioni spirituali della Chiesa Cattolica e nell’appoggio al sindacato indipendente Solidarność. Viste le ridotte libertà intellettuali e culturali della Polonia dell’epoca, l’opera dovette attendere fino al 1987 prima di poter essere eseguita, il 10 settembre a Włocławek nella chiesa di San Stanislao ed il giorno dopo a Bydgoszcz.

Miserere è un’opera in undici movimenti per coro a cappella a otto voci, destinata a organici molto ampli. Nel musicare il salmo 50, Henryk Mikolaj Górecki interviene sul testo riducendolo a sole cinque parole: «Domine Deus noster MISERERE NOBIS»; attraverso l’uso dei caratteri maiuscoli per le ultime due parole, il compositore lascia intendere che l’opera rappresenta l’implorazione della Misericordia divina da parte del popolo polacco, oppresso da decenni di regime totalitario comunista.

Górecki si ispirò al canto gregoriano sotteso da un’armonia intrisa di tutte le risonanze dell’Oriente cristiano, caratterizzate da un “minimalismo sacro” e da un ritmo che si fa esso stesso meditazione, contemplazione: l’influsso della tradizione monodica è particolarmente evidente nel primo movimento, il cui ritmo contemplativo deriva dalla metrica del testo. Inoltre, i primi dieci movimenti presentano un progressivo ampliamento dell’estensione musicale entro la quale il coro si muove, ottenuto mediante le entrate delle voci in successione e in ordine ascendente (dal Basso secondo al Soprano primo); il graduale aumento del tempo da lento a veloce; l’utilizzo sempre più frequente di accordi dissonanti e la precisione delle indicazioni espressive (dall’iniziale “Lento” al “Sempre poco a poco stringendo e aumentare la tensione e l’espressione” del decimo movimento). Il compositore polacco ottiene così un progressivo incremento della tensione musicale ed emozionale, che culmina nel decimo movimento e viene risolta solo alla fine dell’opera, quando – nell’ultimo movimento – compare l’invocazione alla Misericordia e la tensione lascia il posto alla quiete.