Papa Francesco: Madre Teresa di Calcutta sarà santa il 4 settembre

Questa mattina, alle ore 10, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano, durante la celebrazione dell’Ora Terza, Papa Francesco ha tenuto il Concistoro ordinario pubblico per la canonizzazione dei beati: Giuseppe Sánchez del Río; Stanislao di Gesù Maria (al secolo: Giovanni Papczyński); Giuseppe Gabriele del Rosario Brochero; Maria Elisabetta Hesselblad; Teresa di Calcutta (al secolo: Agnese Gonxha Bojaxhiu). Nel corso del Concistoro, il Papa ha decretato che i beati siano iscritti nell’Albo dei Santi nelle seguenti date: domenica 5 giugno, Stanislao di Gesù Maria e Maria Elisabetta Hesselblad; domenica 4 settembre, Teresa di Calcutta; domenica 16 ottobre, Giuseppe Sánchez del Río e Giuseppe Gabriele del Rosario Brochero.

La canonizzazione di Madre Teresa il 4 settembre 2016 sarà “un enorme dono per la Chiesa e per tutto il mondo. Perché Madre Teresa appartiene a tutti, non solo all’India e ai cattolici. Per i poveri non è tanto importante che sia stato riconosciuto il miracolo perché rappresenta lei stessa un miracolo”. A parlare è monsignor monsignor Thomas D’Souza, arcivescovo di Calcutta, appena rientrato da una messa nella Casa madre delle Missionarie della Carità dove ha dato la notizia alle religiose. “Non sappiamo ancora se la canonizzazione si terrà a Calcutta o a Roma – dice -, nel caso dovremo prepararci ad accogliere tanta gente o, al contrario, andare in tanti a Roma il 4 settembre. A me personalmente piacerebbe che la cerimonia si celebrasse a Calcutta perché la beatificazione si è già svolta a Roma il 19 ottobre 2003″. L’arcivescovo ricorda che per i poveri “non è tanto importante il riconoscimento del miracolo perché Madre Teresa stessa è stata per loro un miracolo. Tante persone oggi continuano a ripetere questa frase”. La canonizzazione “sarà comunque uno sprone ad un maggiore e miglior impegno nei confronti dei poveri. Ed è importante anche per incoraggiare il lavoro delle consorelle e confratelli di Madre Teresa”. “È altamente significativo per noi – conclude – che la canonizzazione avvenga proprio durante il Giubileo della Misericordia”.