Autismo, stop ai pregiudizi. Anche in Tunisia: l’accoglienza al Centro ippico di Mahdia

Oggi é la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo: un modo per combattere i pregiudizi e le diffidenze verso questa patologia, che è cresciuta di 10 volte negli ultimi 40 anni e che, in base ai dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, colpisce nel mondo almeno 1 bambino su 160. In Italia, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, oggi si stima che ci sia una prevalenza di circa quattro su mille bambini. Anche in Tunisia, più precisamente a Mahdia, al Centro ippico, attraverso una giornata a porte aperte, si è celebrata questa giornata. Il centro equestre, presente dal 1993, è stato creato e gestito da una nobildonna italiana che da più di vent’anni vive in Tunisia, Maria Gabriella Incisa Di Camerana. Appassionata di cavalli – monta a cavallo da quando era bambina -, il colpo di fulmine con la Tunisia e i suoi cavalli é nato durante una vacanza: “Volevo conoscere più da vicino i cavalli berberi ed è stato un vero colpo di fulmine: sono cavalli eccezionali – racconta al Santalessandro -. L’idea di aprire il Centro è maturata durante le tre settimane passate più in sella che sulla caraibica spiaggia di sabbia fine di Mahdia. Complice un cavallo bianco, come quelle delle fiabe, e che nonostante la vetusta età, è ancora oggi il mio compagno di viaggio. Il team a quattro zampe è aumentato col tempo e oggi conta 33 equini tra cavalli e pony di Mogods, una razza tunisina minacciata di estinzione”. Una scuola di equitazione unica nel suo genere in Tunisia, in cui si pratica anche la Pet therapy: “La Pet Therapy è ausiliaria, e non sostitutiva, alle terapie convenzionali, dove l’animale gioca un ruolo di intermediario e di catalizzatore tra un terapeuta e un paziente , portatore di handicap fisico, psichico e comportamentale. Sono delle attività di psicomotricità assistite dagli animali, per stimolare ed accelerare i processi di apprendimento e di crescita del bambino, in una mediazione triangolare che si instaura tra animale, zooterapeuta e paziente. Una stimolazione ludica attraverso la quale il bambino, affetto da autismo, esplora, scopre, ripete, impara, comprende e quindi ”cresce” sotto il registro del ”piacere”, stimolo che favorisce l’apprendimento, migliorando la qualità della vita. Si media con diversi animali, di piccola e grossa taglia : cavalli, pony, cani, gatti, conigli, anatre e fa parte della nostra équipe anche una scimmia. Ma sopratutto si cerca di coinvolgere, in questo percorso innovativo, anche le famiglie e non solo gli operatori specializzati delle diverse associazioni locali che cui collaboriamo attivamente. La zooterapia accellera e catalizza dei processi evolutivi in essere e gli esercizi elaborati presso il Centro Ippico Mahdia vi contribuiscono in ambito cognitivo, sensoriale, psicomotorio e relazionale per una corretta costruzione dello schema corporale”. Tra i ragazzi seguiti da Maria Gabriella Incisa Di Camerana, Diana, un’adolescente tedesca con gravi disabilità mentali e fisiche da quando aveva 2 anni: “In vacanza a Mahdia con i suoi genitori, si é trovata confrontata alle barriere architettoniche presenti nell’hotel. Diana ha scarsa coordinazione degli arti superiori e inferiori, disturbi dell’equilibrio e comportamentale, comunicazione verbale difficile. Dal suo arrivo presso il Centro Ippico Mahdia, Diana mostra un vivo interesse per i cavalli. Riesco a convincere i suoi genitori a iscriverla a delle lezioni individuali, che iniziano con le difficoltà legate alla sua disabilità, ma è solo l’ultimo giorno della sua vacanza, quando, per la prima volta dal suo soggiorno, viene in maneggio non accompagnata dai suoi genitori, che Diana avvicinandosi al suo cavallo preferito, prende dello zucchero dalla tasca dei pantaloni tasca e dice: “Gamil, ti amo! “, in un comprensibilissimo tedesco, mentre prima si esprimeva solo attraverso suoni per lo più incomprensibili a parte i più stretti famigliari. Subito mi attivo con per convincere i suoi genitori a farle continuare la terapia con i cavalli anche in Germania. L’estate seguente Diana torna in vacanza in Tunisia per iscriversi di nuovo ai nostri corsi. Il cambiamento è radicale: con orgoglio, Diana brandisce una coccarda vinta in una gara di “volteggio a squadre”, del campionato tedesco per portatori di handicap. Tutti i presenti si emozionano di fronte a questi più che evidenti progressi, ma nessuno può trattenere le lacrime di gioia quando Diana mi dice, offrendomi il suo meritato trofeo : “Questa coccarda è per te: sei tu che l’hai vinta! “.
Il sito del Centro Ippico Mahdia: http://www.mahdiahorses.com/
Il gruppo su facebook del progetto Zoo.Animec, progetto di zooterapia che fa parte del programma equestre proposto dal centro: https://www.facebook.com/groups/499471096776048/1044814715575014/?notif_t=group_activity&notif_id=1459440830137177

La foto di apertura è di Roberto Travan