Il processo di Shamgorod: la violenza nella storia da un testo di Elie Wiesel. In scena a Boccaleone

«Il processo di Shamgorod»: questa sera al Cineteatro di Boccaleone il Gruppo teatrale di cittadinanza presenta un reading teatrale di musica e danza nell’ambito di Effettobibbia. La compagnia è nata nel quartiere nel 2010 come esperienza di incontro e sperimentazione, di dialogo tra diverse generazioni e tra diverse culture.
Il testo viene da un’opera di Elie Wiesel, Nobel per la pace nel 1986: al centro lo sterminio degli ebrei raccontato con lo sguardo dell’unico sopravvissuto al massacro di Shamgorod, che fu sconvolta da un pogrom terribile, uno dei tanti di cui furono oggetto le comunità ebraiche. Tutti gli ebrei furono uccisi, si salvarono un taverniere e sua figlia. Alla locanda arrivano poi tre attori in fuga che mettono in scena un processo a Dio: «Voglio capire perché Dio dia agli assassini la forza e alle vittime le lacrime, l’impotenza e la vergogna.»

A presentare la serata sarà Sara Ferrari, laureata in Lingua e letteratura ebraica all’Università di Milano. La regia è di Giulio Caio, gli interpreti sono Bruno Fusari, Carla Kovska, Cristina Caio, Francesco Baldelli, Jordy Herodote Minkala, Joel Ngalamulumegoie, Paolo Ingriccini e Alessandro Caio.

Il “Gruppo teatrale di cittadinanza” fa “teatro di formazione”, un’attività in cui il palcoscenico diventa luogo di incontro, di sperimentazione, di comunicazione attraverso tanti linguaggi e tante esperienze diverse. Un’iniziativa che prosegue con successo dal 2010. Al centro di questo spettacolo una riflessione sul senso della violenza nella storia.