Mattarella ai giornali cattolici. Ruolo fondamentale dei cattolici democratici. La stampa locale

“La Repubblica è stata la grande scuola di democrazia per i cittadini italiani e per le culture politiche che si sono diffuse nel dopoguerra, e che hanno assunto una dimensione popolare nei partiti di massa. I cattolici-democratici hanno contribuito in maniera significativa all’affermazione della democrazia nel nostro Paese, al suo sviluppo e a quello dell’Europa”.

Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, intervistato dai settimanali Fisc (Federazione italiana dei settimanali cattolic) ricostruisce il contributo dei cattolici alla fondazione della Repubblica. “Guardando indietro la storia, una delle cose più belle è stata proprio la crescita nel confronto. Le culture – afferma – si sono influenzate, hanno preso qualcosa dagli altri, anche dagli avversari, e l’hanno fatto proprio. ‘Quello che voi siete, abbiamo contribuito a farvi essere’, disse Aldo Moro in uno degli ultimi discorsi pubblici. ‘E quello che noi siamo voi avete aiutato a farci essere’. Abbiamo affrontato enormi difficoltà e tuttora ci sentiamo inappagati. La politica democratica deve sempre tendere al miglioramento. Mi auguro però che non si perda mai la consapevolezza della casa comune”. Mattarella aggiunge: “Lo dico anche pensando alla dialettica di oggi e quella che avremo domani. La Repubblica siamo noi: non può esserci conflitto politico che ce lo faccia dimenticare. La Repubblica è comunque affidata al nostro comune impegno. Confido anche sul contributo della stampa che trova nella radice dell’informazione locale una propria preziosa ragion d’essere, per sollecitare questa consapevolezza”.

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