Da Molière a Baricco, da Marco Baliani a Paolo Rossi. Novità, anteprime e incanti nella nuova stagione di Prosa del Donizetti

Da “Smith e Wesson” tratto dall’opera di Baricco a “Human” di Marco Baliani e Lella Costa, fino a un grande classico come “Il berretto a sonagli” di Pirandello, messo in scena da Valter Malosti. Sono solo alcuni dei titoli selezionati con cui si aprirà la nuova stagione di prosa del teatro Donizetti. Come ha messo in evidenza l’assessore alla cultura Nadia Ghisalberti durante la conferenza stampa di presentazione, che si è svolta giovedì 16 Giugno presso la sala Riccardi del Donizetti, “importantissima è l’attenzione che diamo al pubblico del teatro, cercando di coinvolgerlo il più possibile. Proprio per questo anche per quest’anno sono in programma eventi collaterali come l’incontro con i registi e gli approfondimenti intorno agli spettacoli che andranno in scena”. Anche Massimo Boffelli, direttore del teatro, ha sottolineato come il pubblico si senta sempre più coinvolto ed attratto da questa realtà teatrale che è divenuta il perno delle politiche culturali cittadine. I numeri del resto parlano chiaro, con un sold out di ben 6 titoli su 9 della scorsa stagione di prosa e con un incremento di presenze a teatro del 17 % rispetto alla stagione 2014/2015, si può affermare che il Donizetti sia divenuto punto di riferimento e luogo di attrazione per un pubblico sempre più vasto. Il programma della nuova stagione 2016/2017 è stato successivamente presentato dal direttore artistico Maria Grazia Panigada. “Smith e Wesson” tratto dal romanzo di Baricco aprirà la stagione il 13 dicembre, mentre a seguire andrà in scena Human, che mette in luce, tramite la storia di due innamorati, il dramma dei migranti di oggi, che attraversano il mare rischiando la propria vita. Con Paolo Rossi nei panni di Molière, un omaggio va al grande commediografo francese, con la rappresentazione “Molière: la recita di Versailles”. “La ragazza della porta accanto” affronta invece una riflessione sulla malattia mentale prima che venisse approvata la legge Basaglia, attraverso la poesia e la bellezza delle immagini e del lavoro registico di Alessandro Gassman. “Dieci piccoli indiani” ci riporta invece a un grande classico della scrittrice Agatha Christie, mentre con “Slava’s snowshow” lo spettatore viene catapultato in un mondo di magia e di grande poesia. Con “Il berretto a sonagli” torniamo a un classico di Pirandello, spettacolo semplice ma molto curato e pulito, portato in scena da Neri Marcorè. “Anche per la stagione del teatro sociale Altri Percorsi” ha affermato il direttore artistico, “abbiamo scelto delle opere molti interessanti, che inviteranno il pubblico a riflettere, con attori e registi di spicco per la loro bravura artistica e teatrale”. Così, da “Laika” di Celestini a “Bianco su Bianco” di Finzi Pasca, si passa all’ “Edipus”di Eugenio Allegri, giungendo a un grande classico dei fratelli Karamazov “Ivan”. Con “Galateo” di Maria Cassi e “Tong Men-G” del regista cinese Shi Yang Shi, la Panigada ha deciso di portare a Bergamo registi nuovi, per apportare un elemento di novità e di freschezza artistica e culturale alla stagione. In chiusura l’opera “Furiosamente” di Lucilla Giagnoni, che partendo da un discorso filosofico sulla mente umana, porta avanti una riflessione sulla nostra esistenza.