L’arte di Christo per aiutare Bangui. Dal Vaticano alla Gamec un ponte di solidarietà

«Bergamo è stata generosa. Questa prima tappa dell’iniziativa di beneficenza, inaugurata ai Musei Vaticani, è stata per me fonte di soddisfazione, vista la grande partecipazione – ha sottolineato monsignor Dario Edoardo Viganò, Prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede – presenza che si è tradotta anche in concreti gesti di donazione: già 90 cofanetti consegnati a suggello del sostegno all’Ospedale di Bangui. L’artista Christo, presente in questi giorni nella sua opera realizzata poco lontano, lascia il segno anche alla Gamec, in un asse virtuale Città del Vaticano-Bergamo, che non è una vera e propria passerella, ma certamente un ponte simbolico di solidarietà»: l’incontro con Christo, che ha dato il via all’iniziativa, è stato facilitato dal bergamasco Doriano Bendotti (presidente Fai, la federazione degli autotrasportatori italiani). Nei giorni scorsi si è infatti tenuta la tappa bergamasca dell’iniziativa benefica dal titolo «Christo’s box. Between art and mercy. A gift for Bangui», promossa dalla stessa Segreteria vaticana insieme ai Musei Vaticani in collaborazione con il Centro Televisivo Vaticano e Officina della Comunicazione. All’evento, che ha visto la partecipazione anche di rappresentanti istituzionali, tra cui monsignor Giulio Dellavite, segretario generale della curia, in rappresentanza del vescovo di Bergamo monsignor Francesco Beschi, sono intervenuti monsignor Dario Edoardo Viganò, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il direttore della Gamec, Giacinto Di Pietrantonio con la responsabile del museo e direttore Maria Cristina Rodeschini e Bianca Arrivabene, vicepresidente Italia della casa d’aste Christie’s. L’iniziativa è nata da un’opera d’arte realizzata dal celebre artista bulgaro Christo, che ha impacchettato un cofanetto contenente la serie documentaristica “Alla scoperta dei musei Vaticani” prodotta dal Centro Televisivo Vaticano e da Officina della Comunicazione. I sei documentari conducono dunque alla scoperta delle ricchezze contenute all’interno dei musei Vaticani con la guida d’eccezione di Alberto Angela. Protagonista dell’opera è un personaggio de “La scuola di Atene” di Raffaello, il più celebre degli affreschi delle Stanze Vaticane: l’artista ha concentrato la sua attenzione sulla figura di un giovane, da molti considerato il cugino di Papa Giulio II, dipinto accanto ai filosofi. Christo immortala lo sguardo di quel giovane uomo, immobile e sospeso nell’eternità, rivelandone la bellezza e la profondità. L’opera è stata donata dall’artista alla Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede e da essa sono state realizzate 300 repliche d’autore (una delle quali è entrata a far parte della collezione della Gamec) singolarmente numerate e firmate dall’autore stesso. I cofanetti sono stati quindi messi in vendita per sostenere una significativa opera di beneficenza: il ricavato delle donazioni verrà, infatti, devoluto all’ospedale pediatrico di Bangui, nella Repubblica del Centrafrica, visitato a fine novembre 2015 da Papa Francesco, prima dell’apertura della Porta Santa. Una tappa non prevista, che ha profondamente scosso il Santo Padre per le condizioni di sofferenza dei bambini ricoverati. Per questo motivo non ha avuto dubbi sulla destinazione del ricavato della vendita delle opere: “L’ospedale pediatrico di Bangui!”

“L’ultimo viaggio in Africa del Santo Padre è stato incerto fino all’ultimo- ha aggiunto monsignor Viagnò- la Gendarmeria Vaticana è riuscita però a compiere un’azione di riconciliazione tra le tribù locali, che hanno stretto un patto d’onore per permettere la visita del Pontefice. E’ avvenuto un primo miracolo e di fatto la tregua è ancora in atto. Durante la serata di presentazione del progetto presso la Gamec di Bergamo – dove in totale sono stati raccolti oltre 90 mila euro- è avvenuta la consegna, da parte dei referenti di Christie’s, dei cofanetti che erano già stati prenotati da alcune realtà istituzionali e private del territorio bergamasco che si distingue da sempre per generosità. Chi fosse intenzionato a supportare l’iniziativa benefica può rivolgersi all’indirizzo