Il messaggio del cardinale Angelo Bagnasco Alla Gmg: voi siete la forza del mondo. Incendiate di fede le vostre comunità

Come ogni evento che si rispetti anche la GMG ha le sue tradizioni e per noi italiani il mercoledì di questa settimana è un giorno speciale: ad ogni edizione ci troviamo per poter pregare insieme e far festa. Nonostante gli imprevisti dovuti ai mezzi spiegati solo in polacco, la pasta un po’ fredda, o meglio congelata, per via di un errore con i frigoriferi, nonostante il tempo ci remi contro minacciando pioggia, nonostante tutto, il prato del santuario della Divina Misericordia si riempie di giovani italiani. Siamo circa centomila persone su quel prato e chi trova un posto lontano rispetto all’altare fa fatica a seguire, ma le parole del cardinal Bagnasco arrivano forti e chiare: “Voi non siete la forza occasionale di questa settimana, voi siete la forza del mondo. Non siete un fuoco di paglia, ma siete un fuoco che può far ardere ogni città portando Gesù ovunque. Incendiate di fede le vostre comunità. Portate questa gioia a casa.” Con queste parole che ci risuonano nel cuore, ci spostiamo al santuario di San Giovanni Paolo II e ci impossessiamo di un’intera strada. Siamo un fiume di gente che sventola le proprie bandiere e urla il nostro coro preferito “Italiano batti le mani”. Da un ponte ci salutano degli australiani, i volontari polacchi ridono e scherzano con noi, giovani di altre nazioni in visita al santuario si lasciano travolgere da un’ondata entusiasmo che ha dell’incredibile. Poche ore più tardi inizia la festa e noi italiani in questo siamo bravi. Siamo in centomila a cantare, in centomila a ballare, in centomila a urlare “Ciao mamma” alla telecamera, in centomila a dar vita a quel luogo. Una folla che non conosce confini da quanti siamo. Proprio questa moltitudine di persone si zittisce mettendosi in ascolto del Papa e al suo invito di creare ponti di pace, tutti si prendono per mano alzando una catena, un ponte umano, verso il cielo. “Ponte, ponte!” urliamo insieme mentre il Santo Padre ci incita e ci ringrazia per il gesto ricordandoci di essere veri messaggeri di pace. Le emozioni sono a fior di pelle e Papa Francesco ci saluta in un modo particolare “Domani ci rivediamo, ora fate il vostro dovere: fate chiasso tutta la notte!”. Non c’è bisogno di dire che l’abbiamo preso in parola continuando la nostra festa e facendo ballare persino i vescovi. Ora rimane ben poco da raccontare perché certe sensazioni fanno venire i brividi sulla pelle, ma non possono essere intrappolate tra carta e inchiostro. La festa degli italiani ci lascia un ultimo messaggio “Io voglio vivere, ma sulla pelle mia” e le parole, qui, parlano da loro. Viviamo la GMG! VIVIAMO!