Passeggiata virtuale sulle Orobie. App e smartphone: montagne e rifugi si raggiungono con un clic

La montagna è sempre affascinante e imprevedibile per coloro che amano le escursioni e le lunghe passeggiate a contatto con la natura. Ma non sempre si ha il tempo materiale per ammirare il panorama, e come dice il detto «se non riesci a raggiungere la montagna sarà la montagna a venire da te». Ed ecco che grazie a una cardboard, ovvero una scatola da applicare allo smartphone che funziona con l’applicazione gratuita scaricabile dal telefonino, un visitatore può ammirare a 360° i percorsi, rifugi tra le Orobie bergamasche; l’iniziativa è stata presentata il weekend scorso durante la fiera Alta Quota nello stand Visit Bergamo della Regione Lombardia.

Questa proposta di “passeggiata” con la realtà virtuale fa parte del progetto “Orobie Google Trek” avviato lo scorso febbraio dall’Ufficio Turistico della Provincia di Bergamo, con i volontari del Club Alpino Italiano (CAI) insieme a Google Italia. Utilizzando la tecnologia avanzata di Street View e le telecamere a 360° è stato possibile tracciare più di trenta sentieri che portano ai diciassette rifugi alpinistici ed escursionistici del CAI di Bergamo per un’immersione tra le Orobie bergamasche. Ecco il link per vedere le immagini: https://www.google.com/streetview/#bergamasque-alps. Un’idea ambiziosa e congiunta di promozione e valorizzazione dei paesaggi che circondano le Orobie grazie al tecnologico zainetto Google Treker che ha permesso ad associazioni ed enti istituzionali di inserire le proprie bellezze territoriali nel portale fotografico multimediale «Google Treker Loan Program».

Le personalità coinvolte nel progetto e presenti alla fiera Alta Quota: da Matteo Rossi Presidente della Provincia di Bergamo, Paolo Valoti Presidente dell’Unione bergamasca CAI (Club Alpino Italiano), Giuseppe Venuti Presidente Turismo Provincia di Bergamo a Luigi Trigona Presidente Turismo Bergamo commentano positivamente il progetto e l’esperienza sperimentata alla fiera ringraziando soprattutto il grande lavoro di mappatura e utilizzo di immagini significative e stimolanti delle montagne, rifugi e passeggiate da parte dei volontari del CAI e si augurano che in futuro questa nuova strumentazione sia fruibile anche per altre iniziative come l’abbraccio della Presolana oppure per una mappatura completa del territorio lombardo.