Forte come la morte è l’amore: al museo Bernareggi l’iconostasi contemporanea di Paolo Baraldi

C’è un’installazione insolita allestita al Museo Bernareggi dal 20 ottobre e fino al 20 novembre: si chiama “Stencil Iconostasis” ed è il frutto di un progetto curato dallo street artist bergamasco Paolo Baraldi in collaborazione con il Patronato San Vincenzo. E’ possibile vederla da martedì a domenica dalle 15 alle 18,30 con accesso gratuito (si trova nel cortile del museo).

L’installazione si inserisce nel progetto “Forte come la morte è l’amore” (29 ottobre-20 novembre). Questo progetto, a cura della rete dei Musei della Diocesi di Bergamo, è un’iniziativa che nasce con l’ambizione di diventare un appuntamento fisso in occasione della festa liturgica dei santi e dei morti. Un modo, come spiega don Giuliano Zanchi, segretario generale della Fondazione Bernareggi, per offrire spunti di approfondimento e di riflessione in occasione di queste ricorrenze, e per sperimentare e potenziare il lavoro di rete tra i diversi soggetti culturali diocesani. Vi racconteremo più nel dettaglio il progetto complessivo con un nuovo post nei prossimi giorni.

Nel frattempo introduciamo brevemente, con alcune immagini e un’introduzione, questa opera singolare, “STENCIL ICONOSTASIS”. Si tratta in buona sostanza di un’iconostasi contemporanea per santi del nostro tempo. “Si tratta di grandi personaggi, riconosciuti da tutti – sottolinea don Giuliano – e non necessariamente di esponenti del mondo cattolico”. L’installazione è stata illustrata dall’artista bergamasco Paolo Baraldi (Il Baro) con gli studenti del Patronato san Vincenzo, l’insegnante e musicista Herbert Bussini e l’Accademia della grafica. Forte come la morte è l’amore è una citazione dal Cantico dei Cantici, che ribadisce la forza dell’amore di Dio, capace di sconfiggere la morte: un invito a leggere il ricordo dei defunti e la festa dei santi in una prospettiva di speranza e di resurrezione. I personaggi rappresentati nell’installazione hanno tutti sfidato l’ineluttabilità della morte dedicando la vita all’amore per il mondo. Da sinistra a destra si possono vedere: Peppino Impastato, Aldo Moro, Paolo Borsellino, Etty Illesum, Nelson Mandela, Giovanni Falcone, Pino Puglisi, Oskar Schindler.