Il portale dell’Obolo di San Pietro: un sito web per la carità del Papa

Un nuovo sito web per la carità del Papa: è on line il portale dell’ Obolo di San Pietro.  “Alla colletta che tradizionalmente si svolge in tutto il mondo cattolico in concomitanza della solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e rappresenta l’aiuto economico che i fedeli offrono al Santo Padre per le necessità della Chiesa universale e per le opere di carità in favore dei più  bisognosi si aggiunge ora la possibilità di una più estesa partecipazione”, si legge in un comunicato della Segreteria di Stato. L’antica iniziativa di solidarietà sbarca su internet, attraverso un sito dedicato e  completamente nuovo, disponibile da subito in italiano, inglese e spagnolo. Il portale sarà aggiornato con immagini e parole di Papa Francesco e presto sarà tradotto in altre lingue. Nato per volontà della Santa Sede, il sito è il frutto di una importante sinergia tra il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, la Segreteria per la Comunicazione e l’Istituto per le Opere di Religione.  Oltre ai contenuti, grande accuratezza è stata rivolta alla cura tecnica e alla navigabilità del sito, rivolto ai fedeli di tutto il mondo, che potranno così approfondire i significati del loro gesto e  offrire, anche on line, il loro apporto concreto alle opere di misericordia, di carità cristiana, di pace e di aiuto alla Santa Sede. «Donare all’obolo di San Pietro – si legge sul sito – è partecipare a un cammino comune di misericordia». L’idea del sito è anche quella di offrire evidenza «alle Opere di Misericordia cui verranno destinate le donazioni, mostrandone costantemente, laddove possibile, lo sviluppo». Il portale dell’Obolo riporta anche una selezione dei discorsi più significativi di Papa Francesco sul tema della carità, come quello tratto dal discorso del 19 marzo del 2013, subito dopo l’elezione di Papa Bergoglio. Giunto nella piazza, Papa Francesco stupisce tutti scendendo dall’auto per incontrare un disabile. Un primo gesto significativo che definisce un cammino di vicinanza e condivisione. “Non abbiate paura della bontà” dirà poi. “Non temete la tenerezza“, sentimenti che rappresentano la forza più autentica del nostro essere umani.