Gentiloni, malore al rientro da Parigi: ricoverato al Gemelli per angioplastica

Una breve “rassegna stampa” con una selezione delle notizie del giorno a cura dell’Agenzia Sir.

Lieve malore per il premier Paolo Gentiloni al rientro da Parigi. Il presidente del Consiglio si è recato al Policlinico Gemelli dove è emersa la necessità di un piccolo intervento di angioplastica ad un vaso periferico perfettamente riuscito. Gentiloni sta bene ed è vigile.

Spy story all’italiana: violate le email di politici e personaggi pubblici

“I sistemi informatici aggrediti sono d’interesse militare o relativi all’ordine e sicurezza pubblica o, comunque, di interesse pubblico”: il gip Maria Paola Tomaselli spiega i contorni della nuova spy story italiana che ha condotto ieri all’arresto di Giulio Occhionero, ingegnere nucleare, e della sorella Francesca Maria. L’intento dei due sarebbe stato quello di “trarre profitto per sé o per altri”: non si esclude l’ipotesi di ricatto e nemmeno quella di attentato alla sicurezza nazionale. Le caselle di posta elettronica violate sarebbero decine, fra cui quelle di Matteo Renzi, Mario Monti, Mario Draghi, Saverio Capolupo (comandante della Guardia di Finanza), del cardinale Ravasi. Mentre è in corso l’operazione “Eye Pyramid” (che rimanda alla massoneria), il capo della Polizia ha rimosso il direttore della Polizia postale per “divergenze” nell’avvio e conduzione dell’inchiesta.

Saluto di Obama agli Usa e avvio in salita della presidenza Trump

Barack Obama saluta l’America dopo otto anni alla Casa Bianca e, con il discorso di Chicago, traccia un bilancio della sua presidenza. Il passaggio del testimone con Donald Trump è fissato per il 20 gennaio, ma intanto tornano insistenti le voci di un Trump “ricattabile” dalla Russia o da hacker in possesso di informazioni riservate sulla sua vita personale e professionale. Le indagini dell’intelligence statunitense rischiano di oscurare l’avvio del mandato di “The Donald”.

Afghanistan: ancora vittime per attacchi terroristici

Un nuovo attentato ieri a Kandahar, nel sud dell’Afghanistan, ha causato la morte di 11 persone, fra cui diversi diplomatici che partecipavano a una riunione tra il governatore locale, il rappresentante degli Emirati Arabi Uniti e alcune autorità locali. Ma anche la capitale Kabul resta sotto la morsa della violenza terroristica, segnata da un precedente attacco che ha causato la morte di 51 persone, per lo più dipendenti del Parlamento nazionale, che stavano uscendo dal luogo di lavoro.

Parlamento Ue: negoziati per la presidenza. Grillo torna da Farage

Proseguono a Bruxelles i negoziati per l’elezione del presidente del Parlamento europeo – e delle altre cariche interne –, unica istituzione Ue eletta a suffragio universale dai 508 milioni di cittadini comunitari. Il voto è fissato durante la plenaria della prossima settimana a Strasburgo: al momento i due candidati principali restano gli italiani Antonio Tajani (Popolare, attuale vicepresidente dell’Assemblea e già commissario europeo) e Gianni Pittella (capogruppo dei Socialisti e democratici). Perde quota la candidatura del liberale belga Guy Verhofstadt, dopo il “pasticcio” (ritenuto tale nelle sedi Ue) dell’accordo trattato e poi rinnegato con il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Il quale ora chiede di ritornare nel gruppo euroscettico Efdd guidato dal leader no-euro Nigel Farage.

Dieselgate: Volkswagen verserà altri 4 miliardi

I vertici della Volkswagen devono decidere nelle prossime ore se dar corso al nuovo patteggiamento da 4,3 miliardi di dollari definito con le autorità degli Stati Uniti per lo scandalo “dieselgate”. L’azienda di Wolfsburg ammette i propri errori produttivi e si sobbarca questa ulteriore cifra, che va a sommarsi ai 15 miliardi di esborso concordati lo scorso anno per la class action.

Salute: 2016 anno record per le donazioni di organi

Il 2016 si conferma un anno “molto positivo” in Italia per la donazione e il trapianto di organi: i dati provengono dal Centro nazionale trapianti, che segnala 3.736 organi donati negli scorsi dodici mesi rispetto ai 3.327 dell’anno precedente. Cresce anche il numero degli interventi, che ridanno speranza e nuova qualità di vita a numerosi pazienti. I donatori nel 2016 sono stati 1.596 rispetto ai 1.486 del 2015. Un incremento dovuto, secondo il Cnt, “sia alla crescita dell’attività sul territorio nazionale sia alla progressiva diffusione della donazione a cuore fermo”. Essenziale il ruolo delle campagne di sensibilizzazione presso i cittadini. Al 31 dicembre scorso i malati in lista per un trapianto erano 8.856: il trapianto di rene riguarda 6.598 pazienti, oltre mille quelli iscritti per il fegato, 742 per il cuore, altri 346 in attesa di trapianto del polmone.