Suor Ines Togni: «Non mi sono mai pentita di aver scelto questo percorso di vita»

«Non mi sono mai pentita di aver scelto questo percorso di vita; sono felice nonostante le avventure e gli ostacoli incontrati durante il cammino». Queste sono le parole di Suor Ines Togni, la protagonista di questo autobiografico racconto sulla sua vita da religiosa nella «Congregazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice».

Suor Ines Togni nasce a Urgnano nel 1933; quinta di nove figli, cresce in una famiglia di origine contadina, molto unita, con un profondo senso religioso, tanto che Ines respirava la fede cristiana nella serenità e nella gioia che la famiglia trasmetteva. Dopo aver trascorso cinque anni a lavorare alla filanda, nel 1951, Ines, grazie alla sua adesione ad Azione Cattolica, alla vicinanza della sua guida spirituale ma soprattutto alla lettura dell’opera «Lettere di Santa Maria Mazzarello» decide di partire per Arignano, in provincia di Torino, per frequentare la Casa di formazione per aspiranti suore. Questo posto era molto simile a un collegio: c’erano gli orari di lezione, il momento del pranzo, della ricreazione, del catechismo, dello studio, dei lavoretti di pulizia e della lettura spirituale, ogni sera. Dopo aver trascorso tre anni ad Arignano, il 2 febbraio 1953 Ines riceve la mantellina che simboleggia il primo passo verso il noviziato e si trasferisce a Casanova. Lì, tra il momento delle preghiere, le sante messe, i lavori di casa e il catechismo il 5 agosto 1955 Ines prende i voti temporanei diventando Suor Ines nella «Congregazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice», poi li rinnova per due volte ogni tre anni, e diventano così perpetui dopo sei anni.

Dopo questo grande passo, Suor Ines  racconta: «Dopo i voti, uno dei miei più grandi desideri era andare in missione; purtroppo, mi giudicavano troppo giovane e così mi destinarono alla cucina in varie case piemontesi dell’ordine,  nelle città di Ovada, Rivalta e Mornese» e continua «ma quando non cucinavo, coltivavo anche altre passioni quali il giardinaggio, la bicicletta, giocavo insieme alle giovani aspiranti suore ma soprattutto mi piaceva  interagire con le suore delle missioni estere, che venivano in ritiro spirituale in gruppi numerosi, ed erano sempre attirate dalle deliziose ricette che preparavo».

Insomma, tutta la sua vita tra i fornelli! Dopo aver trascorso gli ultimi 23 anni a Mornese, Suor Ines va «in pensione» e nel 2014 fa finalmente ritorno in Lombardia nella casa di riposo dell’ordine a Clusone.

Un anno dopo, il 5 agosto 2015, Suor Ines Togni ricorda felice di aver ricevuto la grazia di festeggiare i suoi sessant’anni di professione religiosa con i suoi familiari: «Mi è stata dedicata una Santa Messa in cui il Parroco di Urgnano Don Mariano Carrara e la mia Superiora mi hanno donato due pergamene di cui una coi saluti di Papa Francesco e poi ho pranzato insieme ai miei cari».

 La «Congregazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice»

Nata nel 1872 per opera di San Giovanni Bosco e Santa Maria Domenica Mazzarello a Mornese, in provincia di Alessandria, come «Movimento vivo del grazie a Maria Ausiliatrice». Le suore che appartengono a questa Congregazione oggi sono 13000 in Piemonte, in Valle d’Aosta e nel mondo. Sono religiose molto laboriose con un particolare impegno nel sociale: infatti, sono consacrate educatrici che operano in diversi luoghi quali le scuole, i Centri di Formazione Professionale, gli oratori, i centri giovanili, la Parrocchia per il catechismo, i centri VIDES (Volontariato Internazionale Donna Educazione Sviluppo), i centri COSPES (Centri di Psicologia Clinica ed Educativa) e nelle Associazioni del Tempo Libero e del Volontariato perseguendo nella spiritualità e nelle parole di San Giovanni Bosco «educare evangelizzando – evangelizzando educare».

suor-ines-togni