L’eterna lotta fra informazione e potere. Da Trump a Grillo

I rapporti fra potere e informazione stanno attraversando un momentaccio. Il potere attacca gli organi di informazione e viceversa. Nel mondo intero. Alcuni casi sono più eclatanti di altri.

Le insofferenze di Trump, le soffiate su Emmanuel Macron

Donald Trump tuona quotidianamente contro i media che non lo trattano con i guanti bianchi come lui vorrebbe. In Francia l’astro in ascesa Emmanuel Macron rischia. Dopo le disavventure di Fillon, il candidato della destra, il giovane, rampante ex ministro di Hollande è dato in rapida ascesa. Diverse voci, però, girano che danno in arrivo notizie circa la sua vita privata. Si parla di una sua “doppia vita”: sarebbe omosessuale, avrebbe una relazione che, guarda caso, viene alla luce proprio adesso. Macron è sposato con Brigitte Trogneux, sua insegnante di liceo, 24 anni più grande di lui. La storia ha del romanzesco e dell’incredibile.

È ovvio che se le scappatelle omosessuali del marito fossero vere contribuirebbero in maniera decisiva a demolire il personaggio. Con l’aggravante di un sospetto, di cui pure alcuni parlano, di una lobby gay dietro l’eventuale futuro presidente francese.

Se veniamo in Italia basterebbe citare il Movimento Cinque Stelle. La stampa parla continuamente delle disavventure romane dei Cinque Stelle, delle beghe interne al movimento. E Grillo, da parte sua, non lascia passare giorno senza attaccare i giornali e la TV. E quando non è lui, è Di Maio e quando non è Di Maio è Di Battista. E avanti di questo passo.

Meglio un’informazione che sbaglia che un potere senza informazione

Vista da fuori la situazione, a parte l’effetto stancante e straniante che produce su qualsiasi spettatore di buon senso, è la conferma di una costante: il potere è tendenzialmente intollerante. E più la fame di potere aumenta e più aumenta l’intolleranza. Questo non significa, ovviamente, che i giornalisti siano tutti dei missionari. Ma una società moderna passa attraverso l’informazione. Senza informazione non si dà società moderna e tanto meno democratica. E l’informazione può esagerare e può anche sbagliare. Ma meglio, molto meglio una informazione sovrabbondante con delle sbavature, piuttosto che una informazione insufficiente che permette a lorsignori di mettere in atto tutte le sbavature che vogliono. Con buona pace di Grillo.