Si può ancora trasmettere la fede? La pastorale giovanile alla prova della secolarizzazione dolce

«Si può ancora trasmettere la fede? La pastorale giovanile alla prova della secolarizzazione dolce». È un tema centrale per la vita delle comunità cristiane di oggi quello affrontato dal convegno promosso dalla Scuola di Teologia del Seminario di Bergamo dal 16 al 19 marzo. L’impatto crudo del termine «secolarizzazione» è mitigato dall’aggettivo «dolce» perché in fondo gli studi più recenti che riguardano i giovani parlano di una fede generica, poco approfondita e non specifica, ma non di una lontananza assoluta dalla religione o di un rifiuto della dimensione del sacro. Allo stesso tempo, però, non è l’elemento più importante nella definizione dell’identità personale.

Ne parleranno durante le mattinate del 16,17 e 18 marzo al Seminario Vescovile di Bergamo lo psicanalista e saggista Francesco Stoppa, il teologo don Paolo Carrara e l’arcivescovo abate di Modena-Nonantola Erio Castellucci: Giulio Brotti l’ha intervistato per noi, e potrete leggere questo testo proprio domani, 16 marzo, nel nostro dossier di approfondimento dedicato ai giovani e alla trasmissione della fede, accanto ad alcuni altri spunti che toccano diversi ambiti della vita degli under 30, dallo studio ai social network, fino alle iniziative nell’ambito della pastorale giovanile che la nostra diocesi si sta impegnando a mettere in atto in vista del giubileo dei giovani annunciato da Papa Francesco.

Monsignor Castellucci interverrà sabato in Seminario e nell’intervista al nostro settimanale spiega «come gli adolescenti siano propensi a sfidare: provocano, mettono in questione, sono a volte indisponenti. Voglio verificare se l’adulto resiste, se vuole davvero bene a loro, se sta in loro compagnia per dovere o per reale desiderio di favorire la loro crescita. Oggi la catechesi, come scrive Papa Francesco in diverse pagine della “Evangelii Gaudium” deve far leva sull’esperienza; non è più tempo di una catechesi prevalentemente cartacea o da tavolino. I ragazzi hanno bisogno di essere lungamente ascoltati nelle loro domande prima che si diano loro delle risposte».

La brochure del convegno e il programma completo sul sito della diocesi di Bergamo:

http://www.diocesibg.it/bergamo/allegati/3990/DepliantConvegnoTeologia2017.pdf