Dettofatto: il Cregrest2017 scalda i motori. L’estate è un invito a diventare “custodi del creato”

Dettofatto: il Cregrest2017 degli Oratori della Lombardia scalda i motori. L’estate è un invito a diventare “custodi del creato”. Il tema, il sussidio, il calendario dei laboratori e degli incontri di formazione, la musica: è tutto pronto e nel weekend, da venerdì 31 a domenica 2, vanno in scena le tradizionali serate di presentazione in Seminario: si sono già iscritti oltre 4000 giovani delle parrocchie della diocesi di Bergamo.
Se non siete nel numero, non c’è comunque da preoccuparsi: domenica 2 aprile il Cre va in onda anche su BergamoTv e noi ci saremo, anche sui nostri canali social, per scambiare con voi le prime impressioni sul progetto preparato dall’Upee, Ufficio per la pastorale dell’età evolutiva, con una commissione composta dai direttori degli uffici per la pastorale dell’età evolutiva e da giovani di tutte le diocesi lombarde.
C’è una grande squadra e un anno di lavoro dietro ogni CreGrest, che solo nella diocesi di Bergamo l’anno scorso ha coinvolto 90 mila ragazzi e oltre 15 mila animatori adolescenti: “Il tema di quest’anno – sottolinea don Emanuele – prende le mosse dall’enciclica Laudato sì di Papa Francesco. Possiamo già anticipare che avrà un sequel, anzi, ci accompagnerà per altri due anni almeno”.
“DettoFatto – Meravigliose le tue opere”, tema del CreGrest2017 si concentra sulla creazione, l’anno prossimo si parlerà di più dell’azione e degli strumenti che l’uomo ha inventato per custodire e coltivare il mondo che Dio gli ha affidato. Tra due anni si parlerà di vocazione: sogni, desideri, progetti.
Papa Francesco nella Laudato si’ parla di clima, di ambiente, di ecologia, ma lo fa a partire dalle relazioni: “Anche noi, nella realizzazione del tema del Cre – continua don Emanuele – siamo partiti dalla stessa prospettiva. L’ecologia corrisponde a una cura dell’ambiente che non può esserci se non c’è cura delle relazioni. Nelle relazioni umane c’è spesso fatica, scattano facilmente le dinamiche dello sfruttamento. Dall’osservazione di ciò che accade comunemente emerge la necessità di pensare a questo, a recuperare la qualità dei rapporti, del tessuto relazionale, perché dal rispetto dell’altro discende anche il rispetto dell’ambiente, di ciò che abbiamo intorno, il desiderio di non inquinare, di usare correttamente le risorse”. Partendo da sé e seguendo questa strada tutti, anche i più piccoli, possono prendersi la loro parte di responsabilità.
Agli obiettivi sono stati associati i quattro elementi: acqua, aria, terra, fuoco. Ad ognuno è associato un aspetto costitutivo della relazione. “Essi sono mescolati perfettamente dentro il Creato – scrive nell’introduzione al sussidio monsignor Maurizio Gervasoni, vescovo di Vigevano e delegato per la pastorale giovanile nella conferenza episcopale Lombarda – e plasmano tutte le creature. Visti con l’occhio puro di San Francesco, essi ci aiuteranno a scoprire la bellezza e la forza oltre che la fragilità e la complessità di ciò che ci è stato consegnato: terra per sperimentare l’origine e il fondamento,acqua per tornare all’essenzialità, aria per scoprirsi bisognosi dell’altro e infine fuoco per alimentare di passione le nostre comunità e il mondo che viviamo”.
Nel logo del CreGrest2017, curato da Tommaso Chiarolini, tutte queste immagini tornano con uno stile allegro e contemporaneo e colori decisi: aria, acqua, terra e fuoco sono racchiusi nella sagoma stilizzata di una mano, che evoca l’idea della custodia di Dio.
Come ogni anno è stata data una grande attenzione anche al progetto musicale: “E’ da vent’anni – sottolinea don Emanuele – che si prosegue questo lavoro, che non ha soltanto un valore di intrattenimento, ma un contenuto educativo che si esplica nei testi nelle canzoni ma anche nel ritmo e nei gesti. Canti e danze sono pensate in relazione al tema. Non è vero che una danza vale l’altra e che vanno bene anche quelle che sono in cima alle classifiche. Quelle contenute nel cd sono studiate in base alla fascia d’età e al momento in cui possono essere utilizzate: per il gioco oppure per accompagnare la preghiera”.