La bellezza del lavoro: come usarlo per costruire un mondo migliore? Il convegno diocesano all’Enaip

In che modo il lavoro ci rende partecipi della costruzione di un mondo migliore? Come possiamo impostare le relazioni nell’ambiente di lavoro per mettere al centro la persona, la solidarietà, il lavoro fatto bene e quindi il lavoro buono? Quale figura di donna e di uomo siamo chiamati a interpretare e a valorizzare nel contesto delle grandi evoluzioni che avvengono nel mondo del lavoro oggi? Sono alcune delle domande poste al centro del convegno «La bellezza del lavoro. Per un lavoro libero, creativo, partecipativo e solidale» in programma sabato primo aprile all’Enaip di via San Bernardino 139, organizzato dall’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro con la collaborazione degli uffici diocesani per la Pastorale Scolastica, dei Beni Culturali, per la Pastorale dei Migranti, per la Pastorale delle Associazioni, Gruppi e Movimenti, per la Pastorale della Famiglia.
Questo è il terzo appuntamento dei sei approfondimenti che in quest’anno pastorale la diocesi di Bergamo promuove mettendo a tema gli ambiti pastorali indicati dal Convegno ecclesiale di Verona. «Accostiamo  – spiegano gli organizzatori – quel momento importante della vita delle donne e degli uomini che è il lavoro, interrogandoci sulle questioni di fondo, consapevoli del particolare momento storico che stiamo attraversando». Dopo la preghiera e i saluti, dalle 9, è prevista la relazione di Gabriele Olini, della Cisl nazionale, seguita da una serie di workshop dedicati a quattro temi. I partecipanti, divisi in gruppi, parleranno dell’uomo dentro all’evoluzione tecnologica del lavoro, del ruolo delle comunità cristiane dentro al territorio sul tema del lavoro, della responsabilità sociale d’impresa e di tutti i lavoratori, della solidarietà al lavoro. Al termine ci sarà un momento di confronto e di restituzione dei lavori di gruppo e poi uno spazio dedicato alle domande. Al termine della mattinata, alle 12,15, l’intervento del vescovo di Bergamo Francesco Beschi, e subito dopo le conclusioni. Per informazioni si può consultare il sito della diocesi www.diocesibg.it.