La strana bellezza del cibo: uguali e diversi insieme. In margine allo “Street food”

Cibi e locali e cibi di venti paesi diversi a confronto

Da venerdì 7 a domenica 9 aprile torna in piazzale Alpini a grande richiesta lo «Street food» (orari: 10.30-1 di notte). I piatti di Argentina, Brasile, Spagna, Grecia e Ungheria «sfideranno» le migliori pietanze delle nostre regioni, dalla Puglia alla Sicilia fino ai nostri prodotti lombardi con Bergamo e la Valtellina grandi protagonisti.

Il cibo: tutti mangiano e ognuno “a modo suo”

Così la notizia che i vari media hanno trasmesso. Ancora una volta, dunque, il cibo è protagonista, come lo è in tantissime trasmissioni televisive, in rubriche su innumerevoli pubblicazioni, dappertutto. D’altronde, nel nostro piccolo, abbiamo contribuito anche noi con le nostre spesso originali ricette.

Nell’iniziativa di questa domenica c’è qualcosa di ecumenico: venti paesi contribuiscono. Dove è interessante sia la vastità e la prevedibile diversità dei cibi dei diversi paesi. Ma, insieme, il fatto, banale, che sempre di cibo trattasi. Siamo simili perché mangiamo. Ma mangiamo in maniera diversa perché proveniamo da venti paesi diversi.

Dove tutto è interpretabile simbolicamente. Siamo fatti così, infatti: radicati e sradicati insieme, simili e diversi, vicini e lontani. Il cibo porta, se così si può dire, il marchio della nostra umanità. Non è peregrino, credo, vedere cose molto alte in un fatto così quotidiano, così semplice, come il prendere cibo.

Dimmi come mangi e ti dirò chi sei

Dimmi come mangi e ti dirò chi sei, si potrebbe dire. Ma anche: vorremmo essere nella politica, nei rapporti sociali, nei rapporti internazionali, in tutto, vorremmo essere dappertutto così come siamo a tavola: perfettamente diversi e, insieme, perfettamente uguali. Non solo, ma, quando siamo a tavola, siamo interessati e curiosi, gli uni verso gli altri, proprio di ciò che non abbiamo noi e che hanno, invece, gli altri. La diversità, invece di allontanarci, ci fa diventare più vicini, dunque. La strana bellezza del cibo.