Le apparizioni della Madonna. Utili. Non necessarie

Foto: Il santuario della Aparecida, Stato di San Paolo, Brasile

Il Papa e la devozione alla Madonna

Alcune settimane fa, ad uso dei critici del Papa, ci siamo permessi di “esaminare” la sua devozione a Maria. In particolare abbiamo visto il grado di considerazione che egli ha per le sue apparizioni e i suoi messaggi. Ebbene, contrariamente a quanto sostengono le malelingue, se vi ricordate, abbiamo trovato, manco a dirlo, che la devozione di Francesco alla Madonna è bella, genuina e carica di umanità. Inoltre egli dà importanza anche alle apparizioni, tant’è che non manca mai di inginocchiarsi nei santuari dove vengono ricordate le  “materne visitazioni” della Vergine.

Ricordiamone uno per tutti: Aparecida (Brasile). Qui nel 1717 tre pescatori andarono a pescare e, secondo la tradizione, uno di loro trovò nella sua rete una statua della Madonna, priva però della testa. Gettò nuovamente la rete e questa volta vi trovò anche quella.

In quello che è il più grande santuario mariano del mondo, davanti a quella statuetta, il Papa, pochi mesi dopo la sua elezione, il 24 luglio del 2013, pregò così:

Prostrato ai Tuoi piedi, ti consacro la mia mente, perché pensi sempre all’amore che meriti; ti consacro la mia lingua perché sempre Ti lodi e diffonda la Tua devozione; ti consacro il mio cuore perché, dopo Dio, Ti ami sopra ogni cosa.

Per un “non devoto” alla Madonna è tutto dire…!

La reticenza del Papa su apparizioni e messaggi

Il Papa però, come ogni buon pastore della Chiesa che vigila su una retta professione della fede da parte del popolo di Dio, è molto attento al fenomeno delle apparizioni. Per due ragioni. Innanzi tutto perché attorno alle apparizioni, sia quelle riconosciute dalla Chiesa, sia soprattutto quelle che non lo sono, si verifica una tale fame di miracolismo e di sensazionalismo, da far perdere a troppi ogni criterio di saggezza. In secondo luogo perché nella professione di fede di tanti devoti, i messaggi mariani son messi frequentemente prima dell’unica autentica rivelazione di Dio contenuta nel Vangelo.

Il disordine è sempre grave, e il danno che ne deriva ancora più grave soprattutto quando questi fenomeni non sono ancora riconosciuti dalla Chiesa.

Qualcuno alla domanda: Apparizioni? risponde: No, grazie! La risposta giusta da parte dei pastori è invece: Apparizioni? Sì, ma… con riferimento alle attenzioni  per tutti i rischi che si diceva.

Le apparizioni: un aiuto alla fede e una sfida alla ragione

Con queste doverose cautele, le apparizioni, pur nel loro limite di “fenomeni mistici privati”, assumono nella vita della Chiesa un’importanza comunque non trascurabile. Le apparizioni, afferma il mariologo P. Stefano De Fiores,

vanno accolte né con eccessivo fanatismo né con netto scetticismo, ma come un carisma profetico che ci aiuta a ricordare il passato salvifico di Cristo, a vivere nell’impegno cristiano il presente e a preparare un futuro di pace per la Chiesa e per il mondo.

E aggiunge significativamente che “le apparizioni sono un aiuto alla fede e una sfida alla ragione”.

Si noti bene: le chiama “un aiuto alla fede” e non un fondamento della fede. Le apparizioni, infatti, sono “utili, ma non necessarie”. Di necessario come fondamento alla fede, si sa, c’è solo il Vangelo (la Notizia) di Gesù. E poi le definisce “una sfida alla ragione”, perché, proprio come Gesù nel Vangelo, la Madonna, quando appare, non si rivolge ai sapienti e agli intelligenti, ma ai “piccoli”. Con una evidente sfida a un certo modo troppo razionalistico di impostare la fede da pare di molti.

La Madonna non appare ai parroci. E neanche ai vescovi

Un… briciolo di razionalismo nella fede è il rischio che corrono, ad esempio, tanti “cristiani adulti”, ma è un rischio che corrono anche gli stessi pastori della Chiesa. Succede, infatti, che vigilano, sì, ma a volte con zelo eccessivo, sulla pietà popolare e quindi anche su tutto ciò che riguarda le apparizioni e i relativi messaggi.

A questo proposito, concludo con un ricordo personale. Il Vescovo Mons. Roberto Amadei un giorno mi chiese: “Secondo te, perché la Madonna non appare ai parroci?”. Io, sorridendo come aveva sorriso lui nel farmi la domanda, gli risposi: “Per la stessa ragione per cui non appare ai Vescovi!”.