Il mito di re Artù e gli Alieni di Ridley Scott: azione e fantasy in diretta da Hollywood

Il mito di re Artù e gli Alieni di Ridley Scott. Sarà battaglia al botteghino? Da giovedì 11 maggio usciranno in sala molti titoli targati Hollywood che puntano a espugnare il box-office italiano. Anzitutto due attesi film d’azione: “King Arthur. Il potere della spada” (“King Arthur: Legend of the Sword”) di Guy Ritchie e “Alien: Covenant” di Ridley Scott. Più volte portato sullo schermo, il mito di re Artù rivive in chiave muscolare e adrenalinica con il regista britannico Ritchie – suoi gli ultimi due adattamenti da “Sherlock Holmes” – che coinvolge nel cast Charlie Hunnam, Jude Law ed Eric Bana. Il racconto del giovane Artù che si imbatte nella spada di Excalibur, da cui scaturiscono grandi opportunità ma anche responsabilità. Virato nel fantasy con una buona dose di combattimenti e scene action, il film s’inserisce pienamente nella filmografia del regista.
Ridley Scott torna invece a rileggere la saga che lo ha reso celebre a livello mondiale, “Alien”, iniziata nel 1979 con protagonista Sigourney Weaver. Scott torna finalmente sul progetto – suo era anche “Prometheus” – e confeziona un prodotto sempre giocato sulla tensione e sull’azione. Protagonista è Michael Fassbender nel ruolo dell’androide David (Walter). Nel cast anche James Franco, Guy Pearce e Noomi Rapace.
“Song to Song” è invece la proposta d’autore firmata da Terrence Malick. Protagonisti Ryan Gosling, Michael Fassbender, Natalie Portman, Rooney Mara. Un suggestivo racconto che intreccia il mondo della musica con quello dei sentimenti, proposti tra luci e ombre. Intenso e problematico. Del film “On the Milky Road. Sulla Via Lattea” Emir Kusturica è regista, sceneggiatore e interprete, con nel cast anche Monica Bellucci. Presentato alla 73ª Mostra del Cinema della Biennale di Venezia, il film ha ricevuto la menzione speciale della Giuria cattolica Signis. Nella motivazione si legge: “Ripercorrendo la guerra balcanica, il cineasta costruisce una storia d’amore, mescolando sapientemente commedia e sogno […]. Tra perdite e lutti, il protagonista Costa trova le ragioni per soffocare la spirale di violenza che lo circonda: una gioiosa speranza che supera le avversità, l’amore per la vita, l’amore come vittoria e fede capace di smuovere le montagne”.
Da segnalare al cinema inoltre due proposte sulle dinamiche familiari e sui legami affettivi. Anzitutto “Ritratto di famiglia con tempesta” del giapponese Hirokazu Kore-Eda – da recuperare i notevoli “Father and Son” e “Little Sisters” -, che affronta il tema della paternità e la difficoltà di ritrovare il proprio ruolo nelle dinamiche della propria famiglia. Regista come sempre attento e sensibile. In “Tutto quello che vuoi” Francesco Bruni – “Scialla!” – coinvolge un decano del cinema italiano, Giuliano Montaldo, per raccontare la storia di un’amicizia tra un giovane e un anziano sul confine della vita, malato di Alzheimer. La via della commedia per affrontare temi complessi e delicati.

(*) Commissione nazionale valutazione film della Cei Massimo Giraldi, Sergio Perugini (*)