Giusi Quarenghi racconta i suoi “Salmi per voci piccole” alla Comunità di San Fermo

“Grande, tu sei grande/della luce hai fatto il tuo mantello/dei cieli la tua tenda” (Tu sei grande, dal salmo 104). Ci sono tanti modi per leggere i Salmi, Giusi Quarenghi e la giovane illustratrice Anais Tonelli ne hanno scelto uno denso di poesia, immagini, sensazioni che parlano al cuore di tutti, anche dei più piccoli nell’antologia “Ascolta. Salmi per voci piccole” (Topipittori).
E’ un modo speciale per avvicinarsi ai testi sacri e Giusi Quarenghi, poetessa e scrittrice bergamasca, membro del comitato per la cultura biblica EffettoBibbia, ne parlerà con Ursula Grüner, esperta di letteratura per ragazzi, in un incontro organizzato dalla Fondazione Serughetti La Porta con la Comunità di San Fermo in programma sabato 27 maggio alle 16,30 nella sede della comunità (Bergamo, via Santi Maurizio e Fermo, 11). L’incontro, aperto a tutti, è rivolto in modo particolare ai genitori dei ragazzi e delle ragazze che frequentano i cammini di catechesi
Vale la pena di scoprire questa antologia, una raccolta poetica con quaranta riscritture dei testi biblici, frutto di anni di studio e di ricerca. I Salmi si prestano a diversi livelli di lettura, agli occhi dei grandi e dei bambini, a una meditazione individuale come a una condivisione collettiva. Qui sono arricchiti da illustrazioni molto raffinate, che richiamano quelle degli antichi codici miniati, ma offrono allo stesso tempo ai bambini indicazioni molto quotidiane, vicine alla loro esperienza. Attingono alla realtà ma anche, con delicatezza, all’immaginario fantastico, ai giochi, alla familiarità delle fiabe. Giusi Quarenghi lavora sul libro dei Salmi da molti anni: ne ha già pubblicato alcune riscritture con le Edizioni SanPaolo, dal 2001 al 2011 in piccoli libri tascabili della collana Jam ideata da Serenella Parazzoli: 15 salmi in tutto, illustrati da Michele Ferri. “Continuando nelle mie riletture e prove di riscrittura, i salmi sono diventati 39. Questa nuova edizione li raccoglie tutti, in un’antologia di grande formato”. E’ una sorta di codice miniato contemporaneo, “pieno di grilli e grottesche”, come spiega l’illustratrice Tonelli, una giovane alla sua prima (riuscitissima) prova, che si è ispirata agli antichi salteri medievali, a Book of Hours tardogotici, a manoscritti bizantini, rinascimentali e settecenteschi.