Giovani X il Mondo: viaggiare in Paesi lontani con la Caritas diocesana bergamasca

Giovani X il Mondo: esperienze di mondialità proposte da Caritas Diocesana Bergamasca. Come ogni anno, da più di quindici ormai, Caritas Diocesana Bergamasca invia in Italia e nel mondo i suoi “Giovani X il Mondo”, giovani tra i 18 e i 35 anni che scelgono di partecipare all’omonimo progetto, piuttosto noto nel territorio bergamasco, per conoscere e fare esperienza di realtà italiane e internazionali in cui Caritas Bergamasca collabora con le Caritas locali in contesti di povertà, colpiti da emergenze umanitarie o catastrofi naturali.
Quest’anno i ragazzi pronti a partire sono 171, alcuni in piccoli gruppi, tre, coordinati da capigruppo, che sono giovani volontari del gruppo Umanimondo, dedicato alla formazione dei partenti sui temi della mondialità e della povertà, altri con il proprio oratorio, nove, per luoghi più o meno lontani, ma, per la prima volta, tutti europei: il quartiere Scampia di Napoli, Pescara, Taranto sono le mete italiane, Calais, Atene, Sarajevo, mete scelte per il tema della migrazione, Albania e Romania per fare esperienza di povertà.
I giovani che scelgono di partire, sia nel piccolo gruppo, sia quelli che con il proprio oratorio, vengono formati attraverso quatto incontri durante i quali vengono toccate tematiche importanti, pensate come strumenti per vivere al meglio l’esperienza sul luogo: la conoscenza di sé e del gruppo, le regole che ogni gruppo dovrà stabilire per il buon funzionamento del viaggio, tra membri e con la comunità ospitante, lo stile Caritas in tema di mondialità e il mandato finale (quest’anno 24 giugno alle ore 18 presso il Santuario di Stezzano) con il quale i giovani vengono “inviati” nel mondo a rappresentanza della Caritas Bergamasca e della Chiesa di Bergamo.
“Quest’anno si è scelto di dedicare maggiore spazio a gruppi parrocchiali perché le richieste sono state numerose, a prova delle esperienze positive dello scorso anno” – spiega Roberta Messina, operatrice Caritas responsabile dell’ufficio volontariato e promozione.
“Parto per Scampia – commenta Martina, capogruppo, in partenza per la quarta volta – come capogruppo di un gruppo di sei ragazze. Vivremo per una settimana nella comunità delle Suore Poverelle di Scampia, dove andremo a conoscere le attività della comunità con le famiglie e i giovani, ma anche la realtà stessa della città. Più che fare, andremo a conoscere. Sarà la mia quarta esperienza, perché come dico sempre il viaggio è qualcosa di unico, che cambia un pezzetto di vita, arricchendotela. È un’esperienza di riscoperta di condivisione e accoglienza”.
“Andrò ad Atene, insieme ad un gruppo di altre cinque ragazze – racconta Giovanna, capogruppo, secondo viaggio – per la seconda volta, la prima come capogruppo. Sono felice di ripartire, perché l’esperienza dello scorso anno mi ha dato molto. Dopo il viaggio ho scelto di entrare a fare parte del gruppo di Umanimondo per poter raccontare nelle scuole la mia esperienza. Ho avuto modo di realizzare anche un progetto dal titolo “I bambini rifugiati” con il quale gli alunni di due classi presso la struttura in cui lavoro hanno realizzato materiale da donare ai bambini della struttura che ci ospiterà ad Atene, la Neos Kosmos Social House. La mia scelta di entrare nel gruppo Umanimondo è stata dettata dalla voglia di trasmettere agli altri quello che ho imparato e che mi ha arricchita, perché non potevo permettere che l’esperienza rimanesse qualcosa solo di mio, senza che venisse condiviso”.