Vacanze alternative. Giorgia e Federica pronte per il Malawi: un’estate da volontarie

Cosa fai quest’estate?”
“Vado in Africa per un mese”.
Ecco come risponde Giorgia, una ragazza di diciott’anni di Verdellino, a una semplice domanda di routine. Una risposta che spesso può anche spiazzare amici e coetanei, ma che la studentessa dell’istituto delle Suore Sacramentine di Bergamo dà con leggerezza e serenità.
Dal 18 giugno al 15 luglio, Giorgia e Federica, la sua compagna di classe all’ultimo anno di liceo delle Scienze Umane, faranno parte del corpo volontari della missione di Ntcheu in Malawi. A circa 240 km da Lilongwe, le suore Sacramentine hanno creato una struttura che accoglie numerosi bambini e altrettanti giovani garantendo loro l’istruzione e le cure necessarie per costruirsi un futuro dignitoso. Tutto ciò avviene dal 1976, quando le suore iniziarono la loro opera di evangelizzazione nel distretto di Ntcheu per portare il messaggio di Cristo alla popolazione del Malawi. Al seguito di Giorgia e Federica, sull’aereo diretto alla capitale malawiana, ci sarà anche il professore di educazione fisica con il quale saranno partecipi di un progetto che consisterà nell’insegnare ai ragazzi come si gioca a tennis viste le possibilità di cui il centro dispone.
Mossa dalla curiosità di fare nuove esperienze, Giorgia partirà con un bagaglio di conoscenze derivato da diverse forme di volontariato tra cui quella con un’associazione che segue i bambini autistici durante la crescita. “È stata questa esperienza che mi ha fatto scoprire la mia volontà di aiutare il prossimo. – spiega Giorgia – Grazie a una tale opportunità ho iniziato a valutare la possibilità di fare volontariato anche fuori da ambienti già noti”.
Le motivazioni che possono portare a una scelta simile sono diverse, ma ciò che ha convinto Giorgia a prenotare il biglietto dell’aereo è un pensiero radicato nella profondità di ogni essere umano: il senso della vita. “Mi rendo conto che questa sia un’aspettativa aulica, ma sono sicura che l’Africa sarà in grado di sorprendermi. -racconta Giorgia- Dall’accoglienza che ci riserveranno i ragazzi alla scoperta di un mondo completamente diverso, siamo pronte a imparare ciò che solo questi luoghi sanno insegnare.”
Nonostante l’entusiasmo trapeli dal discorso di Giorgia, la giovane ammette che le difficoltà non sono mancate: “In alcune occasioni non è stato facile prepararsi a questo viaggio. Ora che si avvicina la data della partenza le preoccupazioni sono più di carattere pratico, inizio a pensare cosa potrebbe accadere in caso di uno smarrimento del bagaglio oppure se mi trovassi in difficoltà in Malawi con la lingua locale. Prima, però, la mia preoccupazione più era quella di allontanarsi dalla famiglia e dagli amici per un mese e non smetterò mai di ringraziare tutti coloro che hanno supportato la mia scelta. Anche se sul mio cammino di preparazione ho incontrato persone scettiche della mia decisione, la mia famiglia e tutti i miei amici mi hanno sempre incoraggiata”.
Dopo due vaccini e diversi antibiotici, Giorgia e Federica sono finalmente pronte per scoprire la realtà africana e per lasciarsi sorprendere da un mondo diverso, intriso di tradizione e bellezza.