L’iftar durante Ramadan, il mese sacro per i musulmani dedicato al digiuno, è il pasto serale consumato per interrompere il digiuno quotidiano. Da qualche anno l’Ufficio per il dialogo interreligioso della Diocesi di Bergamo organizza il cosiddetto “iftar condiviso”, ossia un momento di incontro e condivisione con i fedeli musulmani. “E’ da tre anni che lo proponiamo – spiega don Massimo Rizzi, direttore dell’Ufficio per il dialogo interreligioso –. Dallo scorso anno inviamo sia una lettera ai vari centri culturali islamici e alle associazioni musulmane del nostro territorio, sia ai parroci delle diocesi e ai curati dell’oratorio per invitarli ad organizzare questo momento di incontro e condivisione per operare in una crescita continua nel dialogo tra i popoli e le diverse fedi. Quest’anno sono numerosi e vi hanno aderito anche piccole realtà”. E continua: “Da un lato si vuole valorizzare un momento di festa, ritrovandosi, dall’altro si vuole sottolineare la dimensione spirituale dei fedeli di fede diversa, secondo quanto ricordato anche dalla Nostra aetate: ‘Essa perciò esorta i suoi figli affinché, con prudenza e carità, per mezzo del dialogo e della collaborazione con i seguaci delle altre religioni, sempre rendendo testimonianza alla fede e alla vita cristiana, riconoscano, conservino e facciano progredire i valori spirituali, morali e socio-culturali che si trovano in essi’”. Seguendo anche ciò che ha detto Papa Francesco in occasione del suo recente viaggio in Egitto, invitando ad avere “il coraggio dell’alterità, perché chi è differente da me, culturalmente o religiosamente, non va visto e trattato come un nemico, ma accolto come un compagno di strada, nella genuina convinzione che il bene di ciascuno risiede nel bene di tutti”. “Le esperienze fatte negli scorsi anni – conclude don Rizzi – ci dicono della bontà di questa iniziativa e dell’importanza di sostenere simili attività. Sono una buona occasione per favorire la reciproca conoscenza e collaborazione tra i fedeli cristiani e musulmani, nonché cittadini dello stesso luogo”.
Sul nostro territorio finora l’iftar condiviso è stato organizzato a Bergamo, nel quartiere di Loreto e al patronato san Vincenzo, a Vertova e Villongo. Questa sera, giovedì 15 giugno, si svolgerà a Brusaporto e a Sotto Il Monte. Venerdì 16 sarà la volta del quartiere di Boccaleone di Bergamo e Nembro; sabato 17 a Tagliuno e Romano; domenica 18 al Centro Galassia di Bergamo; lunedì 19 a Trescore; martedì 20 a Terno d’isola, alla parrocchia S. Francesco di Bergamo e Songavazzo; mercoledì 21 a Grumello del Monte; giovedì 22 a Gazzaniga e venerdì 23 a Chiuduno. Se qualcuno fosse interessato a partecipare scriva a: udi@diocesi.bergamo.it.
Noi per l’occasione vi proponiamo la ricetta del brik, dei croccanti involtini che in Tunisia si preparano soprattutto durante Ramadan, solitamente accompagnati dalla chorba (http://www.santalessandro.org/2014/07/cucina-ramadan/) e da un altro piatto di portata.
Ingredienti:
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- 2 patate
- Capperi
- Tonno
- Olio per friggere
- Pasta malsouka o pasta fillo
- Un uovo
- Prezzemolo
Procedimento:
Bollite le patate in una pentola. Una volta cotte, schiacchiatele con una forchetta in una terrina. Aggiungete il tonno, prezzemolo e qualche cappero. Salate e aggiungete pepe a piacimento. Aggiungete un uovo e mescolate. Questo sarà il ripieno del vostro brik, un ripieno che potete variare a seconda dei vostri gusti. Se volete potete aggiungere anche un po’ di parmigiano grattuggiato. I brik hanno diverse forme, noi faremo quella cosiddetta di dita di Fatima. Prendete un foglio di pasta malsouka: la potete trovare nelle macellerie islamiche; altrimenti potete utilizzare della pasta fillo. Tagliate il foglio in quattro parti. Ponete un po’ del ripieno che avete preparato in ogni parte e arrotolate finché non si chiude. Il tutto dovrebbe avere la forma di un piccolo rettangolo. Fate friggere l’olio. Quando è caldo, immergetevii brik: devono diventare gialli e un po’ croccanti. In caso di utilizzo della pasta fillo, invece di friggerli, infornateli su una teglia per venti minuti circa, spennellandoli con del burro fuso, a 180 gradi. Buon appetito!