La politica e la ricerca affannosa della scena. Chiara dice la sua

Nei giorni scorsi abbiamo assistito a dibattiti politici, a sceneggiate in Parlamento… Il mondo politico cerca la scena. Mi sei venuta in mente, perché in un certo senso, voi monache siete esattamente il contrario: non cercate la scena, ma la fuggite. Vorrei sapere che cosa pensi di questa propensione della politica all’apparire, al farsi vedere, al fare scena… Daniel

La classe politica “fa spettacolo”

Caro Daniel, i fatti che tu riporti non sono purtroppo isolati poiché sovente, anche in passato, abbiamo assistito a dibattiti molto “accesi”, o meglio, a sceneggiate poco edificanti per la nostra classe politica. Come tu dici, la politica è ormai entrata nel mondo dello spettacolo, facendole perdere di credibilità e affidabilità poiché anche la buona educazione sembra non abitare più il palazzo.

Fanno parte del passato, anche se è bene non generalizzare, uomini e donne consapevoli del loro ruolo e servizio assunto, svolto con competenza e con una statura morale e civica che li rendeva presenze significative per tutto il paese.

La classe politica dimentica di essere al servizio del Paese

Mi rammarica molto assistere a questo decadimento e non mi stupisce che in questo clima sia difficile giungere a legiferare per il bene del paese. Quando vengono a mancare le norme primarie del rispetto e del dialogo, come si può giungere a porsi in un ascolto attento delle diverse visioni politiche per discernere le vie da percorrere per lo sviluppo del paese?

I nostri parlamentari dovrebbero fare memoria che sono stati scelti per servire il paese e non per deturparne il volto. Viviamo un cambio di epoca nel quale anche la dimensione politica ha perso la sua carica propositiva e aggregativa, poiché i grandi valori e le linee politiche, cha hanno caratterizzato gli scorsi decenni, sono scemati. Non ci sono profili di uomini politici capaci di assolvere al ruolo di leader per il paese.

Occorre una vera conversione

La serietà non abita molto i luoghi di potere se i politici si abbassano a dare spettacolo, e non sono molto ascoltati i richiami di qualche personaggio autorevole e affidabile. Occorre un cambio di mentalità, una vera conversione che accresca l’urgenza di una nuova sensibilità politica, che vada oltre la garanzia dei propri interessi personali o di piccole correnti.

Papa Francesco invita sovente a pregare perché la responsabilità politica sia vissuta a tutti i livelli come la forma più alta di carità:

La politica, tanto denigrata, è una vocazione altissima, e una delle forme più preziose di carità, perché cerca il bene comune. Essa è una sorte di martirio quotidiano, cercare il bene senza lasciarsi corrompere, senza sporcarsi le mani e il cuore, lottando per una società più giusta e solidale. I politici abbiano cura dei più deboli: gli affamati, i disoccupati, i senza tetto, gli immigrati, gli anziani … tutti gli sfruttati e quanti la società attuale dello scarto ha trasformato in rifiuti, poiché le persone sono meno importanti delle cose che danno profitto a coloro che detengono il potere politico ed economico.

Possano sorgere ancora giovani, uomini e donne, appassionati del bene comune, capaci di vivere la politica  come vocazione e servizio al paese, con uno stile di dedizione incondizionata che rifugga ogni interesse personale ma rifugga il bene di ognuno e di tutti.

Il Signore ci doni tali uomini e donne!