Donatella e Jorge, due storie a lieto fine: «Non è facile trovare lavoro. Ci sono periodi bui, ma bisogna resistere»

«Ci sentiamo fortunati, ma per superare le difficoltà bisogna saper tener duro». È comprensibile la sensazione di felicità di chi ha trovato un nuovo lavoro dopo averlo perso, non essendo più giovanissimo. Questo l’elemento di fondo che accomuna le storie di Donatella e Jorge, rispettivamente di 45 e 60 anni, che sono riusciti a trovare un lavoro dopo un periodo di disoccupazione: entrambi con figli da mantenere, non si sono dati per vinti e hanno lottato per trovare un nuovo lavoro. «Nel 2007 l’azienda dove lavoravo da 10 anni dichiarò fallimento e per un anno finii in cassa integrazione- ha spiegato Jorge Castro Cesterez, originario del Perù e residente in Italia dal ’96- ho quindi seguito un corso per aprire un’attività in proprio, come rivendita di frutta e verdura: ho aperto l’attività nel 2008, ma poi è arrivata la crisi che ha tagliato le gambe a tanti piccoli esercizi commerciali come il mio. Abbiamo resistito fino al 2013, ma non potevamo andare avanti a lavorare solo per pagare tasse e spese». Dopo la chiusura della sua attività Jorge ha trovato lavoro nel suo paese di origine, il Perù, come docente universitario (è laureato in Scienze dell’Agricoltura): la lontananza dalla famiglia, che continuava a risiedere in Italia, si faceva sentire giorno dopo giorno. «Nel 2016 sono tornato in Italia, non ce la facevo più a stare lontano da mia moglie e dai miei figli, che sono nati in questo paese. Ho cercato lavoro in ogni dove, ma non è facile trovare un impiego come lavoratore dipendente: ho deciso di rivolgermi al sindacato, tramite il quale ho trovato un impiego come assistente agli anziani a Grumello. Al mio arrivo in Italia, 21 anni fa, avevo fatto questo lavoro anche alla casa di riposo di via Gleno e quindi avevo una certa esperienza in questo ambito. Anche quell’esperienza lavorativa si è conclusa ma il giorno dopo ho trovato lavoro in un’azienda agricola di Stezzano, con un contratto a tempo indeterminato». Nonostante le innegabili difficoltà che ha dovuto affrontare, Jorge oggi si sente un uomo fortunato. «È così, mi sento fortunato. Affrontare le difficoltà fa parte dell’esperienza lavorativa, bisogna saper tener duro finché si riesce a trovare un’altra occupazione». La richiesta di assistenti familiari, come confermano i dati, è molto elevata anche nella Bergamasca, con la conseguente domanda di posti di lavoro. Un’occasione colta al volo da Donatella, che da un mese era alla ricerca di un posto di lavoro. «Ho iniziato proprio questo sabato e sono contentissima. Mi piace molto stare con i nonni e anche la nonna da cui vado si trova bene: l’assistenza agli anziani non è solo lavoro, va al di là della mera questione economica, che passa quasi in secondo piano». Anche la storia di Donatella non è però esente da difficoltà e da periodi bui. «Da un mese ero senza lavoro e sono quasi rimasta stupita di averlo trovato subito. Le preoccupazioni durante il periodo di disoccupazione? Innumerevoli, sono separata e ho due figli a carico, con tante spese da affrontare. Ma al primo colloquio che ho fatto mi hanno presa subito ed ora sono davvero felice».