Fondo Famiglia e Lavoro: un progetto coordinato dalla Caritas in evoluzione anche nella nostra provincia, ma il punto più importante rimane l’aiuto alle persone in difficoltà a causa della perdita del lavoro. Secondo i dati forniti dalla Caritas Diocesana Bergamasca, nel primo semestre del 2016 hanno avuto accesso al Fondo Famiglia e Lavoro 156 persone, di cui 88 per la prima volta (56%), 48 per la seconda volta (31%) e i restanti per la terza, quarta volta. Nel secondo semestre del 2016 hanno avuto accesso 78 famiglie, di cui 48 per la prima volta (62%), 26 per la seconda volta (33%) e 4 per la terza volta. Durante il 2016 sono diminuite le persone che chiedono di accedere al Fondo Famiglia e Lavoro e soprattutto si sono ridotte quelle che rientrano pienamente nei criteri (perdita di lavoro derivante dalla crisi). Si fanno avanti casi sempre più sociali, ove la mancanza di lavoro è la punta di un iceberg che emerge da una storia di problematiche sociali e familiari pregressa. Inoltre, lo scorso anno è diminuito il numero di famiglie che hanno richiesto questo aiuto, anche perché molte di esse, pur essendo ancora in condizione di bisogno, avevano già avuto accesso a due aiuti. Un terzo intervento è stato concesso esclusivamente attraverso un coinvolgimento lavorativo sul territorio. A partire dal 2014 la Caritas ha infatti deciso di coinvolgere le Parrocchie per far svolgere delle ore di lavoro a queste famiglie, retribuite solitamente attraverso dei voucher. La maggior parte è consistita in pulizia di ambienti parrocchiali (oratorio, scuola dell’infanzia). Al termine del lavoro è stata richiesta una relazione dei lavori svolti e nella maggior parte dei casi i beneficiari hanno lavorato con puntualità e dedizione. Questa scelta è stata fatta per andare oltre un puntuale aiuto assistenziale (pagamento di bollette di utenze domestiche o buoni spesa) e offrire un aiuto che dia dignità a queste persone, rendendole protagoniste di attività da svolgere nel proprio territorio. Hanno collaborato in questo più di cinquanta Parrocchie. Inoltre anche Comuni, Associazioni e Cooperative hanno dato la possibilità a queste persone di svolgere attività socialmente utili e con valore di integrazione sociale. Dunque, quest’anno la priorità del Fondo Famiglia e Lavoro è quella di insistere nell’implementare progetti di carattere lavorativo presso Parrocchie, Comuni, Cooperative, Aziende, andando oltre un puro aiuto assistenziale.