«Ero straniero e mi avete ospitato»: per Molte Fedi una conversazione con Emma Bonino al Conca Verde

«Ero straniero e mi avete ospitato»: la provocazione evangelica risuona oggi in tutta la sua forza, ma in quale contesto ci raggiunge il messaggio biblico? Quali reazioni e quali resistenze suscita in noi? E soprattutto, come può essere tradotta nel nostro tempo? Il tema dell’ospitalità non può essere affrontato fuori da un profondo dibattito culturale nel nostro Paese e interpella la politica in nome dell’integrazione e convivenza. Se ne parla oggi nella rassegna delle Acli Molte Fedi sotto lo stesso cielo con Emma Bonino. L’appuntamento è alle 18 precise al Cinema Conca Verde di Longuelo. L’ingresso è gratuito e ci si può ancora prenotare sul sito della rassegna a questo link.

Emma Bonino, Ministro degli Affari Esteri tra il 2013 e il 2014. Dal 2008 al 2013 svolge la funzione di Vice-Presidente del Senato della Repubblica italiana. È stata Ministro per il Commercio internazionale e per le Politiche europee. Esponente radicale dal 1975, iscritta a Radicali italiani e al Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartitico, eletta alla Camera dei deputati nel 1976, è stata da allora parlamentare sia in Italia che al Parlamento europeo, salvo che tra il 1994 e il 1999, quando è stata Commissario europeo. Ha affrontato in questo ruolo molte crisi umanitarie, come nei Balcani. Da deputata europea si è fatta portatrice in prima persona di numerose battaglie sui diritti civili e viene sempre ascoltata per la serietà dimostrata e l’esperienza costruttrice di progetti percorribili. Ha fondato Non c’è pace senza giustizia.
Dalle ore 16.00 alle ore 18.00 in concomitanza con l’incontro resta aperta la raccolta firme per la campagna “Ero straniero-L’umanità che fa bene”, campagna culturale e legge di iniziativa popolare per cambiare il racconto e vincere la sfida dell’immigrazione, puntando su accoglienza, lavoro e inclusione, promossa da moltissime associazioni tra le quali: Acli, Arci, Radicali italiani, Caritas, Fondazione Migrantes.