Parlare di Gesù ai ragazzi: alla scoperta dei linguaggi nella catechesi. L’incontro in Seminario

Parlare ai ragazzi del Vangelo, fargli capire che cosa c’entra con la vita: la catechesi è anche una questione di linguaggi, bisogna cercare, insomma, il modo giusto per dirlo. Parte da qui, quest’anno, l’incontro diocesano dei catechisti, in programma il 12 novembre dalle 14,15 alle 18,30 al Seminario vescovile Giovanni XXIII. «Negli anni scorsi – spiega don Andrea Mangili, responsabile dell’Ufficio catechistico diocesano, ci siamo soffermati su diversi aspetti, in sintonia con le lettere pastorali del vescovo Francesco: dall’attenzione liturgica a quella caritativa, usando sempre linguaggi diversi, dall’arte al teatro. Quest’anno le proposte formative saranno differenziate, mettendo i linguaggi al centro e differenziando gli approfondimenti a seconda della fascia d’età alla quale si rivolge l’annuncio».

La formula, insomma, cambia un po’ rispetto agli anni scorsi, con l’obiettivo di offrire ai catechisti della diocesi, oltre a un momento di incontro e di riflessione, anche nuovi strumenti concreti da utilizzare, al ritorno, nelle comunità di provenienza, nell’attività delle parrocchie. Il filo conduttore «I linguaggi nella catechesi», sarà quindi declinato in cinque momenti, chiamati «ascolti», e ogni catechista potrà sceglierne due, a seconda delle proprie necessità specifiche. Alle 14,15 ci sarà l’accoglienza e un momento di introduzione comune nell’auditorium del Seminario. Già all’ingresso saranno raccolte le preferenze di ogni partecipante, perciò l’organizzazione consiglia di leggere con attenzione la locandina e compiere la scelta prima di partire, per facilitare questa operazione.

Gli interventi saranno in tutto cinque. Don Patrizio Rota Scalabrini, biblista, parlerà di «Al centro la parola!», come accompagnare i ragazzi ad avvicinarsi ai testi sacri, attraverso una meditazione sulla parola e figura del discepolo amato, al centro della lettera pastorale del vescovo di quest’anno. Don Giorgio Bezze, direttore dell’Ufficio catechistico diocesano di Padova, spiegherà invece come «Spiazzare e sorprendere i genitori», che spesso sono destinatari indiretti della catechesi di iniziazione cristiana: anche per loro c’è bisogno di proposte mirate. Gli aspetti legati alla liturgia saranno affrontati da don Manuel Belli, docente del Seminario, nell’incontro sul tema «Facciamo che ero con Gesù…». Don Michele Roselli, direttore dell’ufficio catechistico diocesano di Torino, si soffermerà su «Due parole in croce!» l’arte di comunicare con i ragazzi. L’ultimo intervento, infine, si concentrerà sulla storia di Giulia Gabrieli: «Il linguaggio che arriva davvero al cuore – sottolinea don Andrea – è quello della vita, dell’esperienza personale». Interverranno i genitori di Giulia, che è stata sconfitta da un tumore a soli 14 anni, ma durante la malattia ha offerto una testimonianza esemplare di coraggio, di speranza e di fede.  Al termine dell’incontro ci saranno una preghiera con il vescovo di Bergamo monsignor Francesco Beschi e una sintesi conclusiva.

 

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