Il filo nascosto: Daniel Day Lewis è un sarto stilista a Londra negli anni ’50

Si chiama “Il filo nascosto” (“Panthom Thread”) l’ultima fatica artistica dell’eclettico regista Paul Thomas Anderson, autore di “Magnolia”, “Il petroliere” e “The master”. Protagonista è Daniel Day-Lewis, tre volte premio Oscar e in corsa per questo film – che segna anche il suo ritiro dalle scene – per la quarta statuetta (l’opera concorre in 6 categorie). È la storia di Reynolds Woodcock, sarto-stilista nella Londra anni Cinquanta, che si impone rapidamente per il suo stile elegante e ricercato. Una vita di successi e disciplina, che entra in stallo quando Reynolds conosce la cameriera Alma (Vicky Krieps). Sorprende sempre Paul Thomas Anderson, per la sua capacità di variare soggetto narrativo, genere e stile; un autore sfaccettato e solido insieme. Daniel Day-Lewis è uno “strumento” perfetto al servizio del regista, capace di spingersi verso orizzonti interpretativi sorprendenti.

 
Terzo capitolo per la saga di “Belle & Sebastien”, con il titolo “Belle & Sebastien – Amici per sempre”, firmato da Clovis Cornillac e ispirato sempre ai romanzi di Cécile Aubry. Nuove avventure, sana adrenalina, per una storia sempre di taglio educational e familiare.
“The Disaster Artist” è un film diretto, prodotto e interpretato da James Franco, che trae ispirazione dalla storia vera dell’attore Tommy Wiseau e del collega Greg Sestero (interpretato da Dave Franco), che realizzarono nel 2003 il film “The Room” stroncato da critica e mercato. L’opera è candidata anche agli Oscar per la sceneggiatura non originale.
È invece un horror “La Vedova Winchester” firmato dai fratelli Michael e Peter Spierig, con protagonista la versatile attrice inglese Helen Mirren. È la storia di una vedova che si sente perseguitata da spiriti ostili. Per gli amanti del genere.
È l’unico film italiano in Concorso al 68° Festival di Berlino “Figlia mia” di Laura Bispuri, che porta sullo schermo due attrici di primo piano, Valeria Golino e Alba Rohrwacher. È la vicenda di una maternità contesa, di due madri – una biologica, l’altra adottiva – che cercano di far valere il proprio diritto sulla bambina di 10 anni Vittoria (Sara Casu). Topos narrativo ampiamente esplorato nei vari media, che la Bispuri rilegge con la sua originalità stilistica.
Le uscite della settimana si chiudono con “Sconnessi” di Christian Marazziti, con Fabrizio Bentivoglio, Ricky Memphis, Carolina Crescentini e Stefano Fresi. Un film che attraverso la carica comica riflette sulle dispersioni relazionali della nostra società attraverso l’uso-abuso di smartphone e social media.

(*) Commissione nazionale valutazione film CeiMassimo Giraldi, Sergio Perugini (*)