Giovanni ha un’auto da lavare sabato pomeriggio, Michela sta dividendo le zone del paese per organizzare al meglio la distribuzione dei volantini di questa settimana. Ma non solo. Animazione, spese a domicilio, dog-sitting e giardinaggio sono solo alcune delle iniziative che gli adolescenti e i giovani dell’oratorio di Cologno al Serio organizzano per contribuire alla raccolta fondi a sostegno dei progetti a favore dei bambini in Costa d’Avorio, Paese legato a doppio filo al comune bergamasco, che ha accolto meno di un anno fa una ventina di ragazzi colognesi dal 5 al 25 agosto.
Questa serie di iniziative sono raccolte nel progetto “Quaresima 2018: Progetto giovani e adolescenti per l’Africa”. I tre progetti riguardano luoghi in cui i giovani colognesi hanno trascorso la loro estate: la costruzione della scuola cattolica ad Abidjan (la capitale del Paese), l’orfanotrofio di Adiakè e l’ospedale di Agnibilecrou (300 km e otto ore di viaggio da Abidjan, dove i ragazzi insieme a suor Gertrude hanno lavorato nel Centro di Salute dell’Istituto Palazzolo). Il tutto, come recita il volantino fatto circolare da qualche settimana, «per dare un segno di carità fraterna e avere l’opportunità di viverla concretamente all’interno della comunità.».
Perché un ragazzo dovrebbe donare (o sacrificare, dipende dai punti di vista) alcune ore della sua settimana per queste iniziative? La risposta che ricevo è sempre la stessa: desiderio di donare, di concretizzare e rendere produttive il loro tempo e la loro quaresima. Lo conferma anche don Gabriele, curato di Cologno: «Ciò che vorrei è che i miei giovani e adolescenti riflettessero sull’ opportunità di usare il “nostro” tempo per metterlo a disposizione dei nostri fratelli. Il “nostro” tempo è un tempo che ci è stato donato da Dio, e ridonarlo con carità è forse il miglior gesto d’amore per santificarlo. Richiede fatica, ma senza fatica non si cresce.».
E a sua volta cosa può fare chi richiede questo servizio offerto dai ragazzi? Semplice: in cambio del loro servizio gli adolescenti e i giovani chiedono una preghiera per loro e per l’Oratorio e un’offerta, che sarà devoluta a favore dei progetti in Costa d’Avorio. Quaresima è tempo di sacrificio e di generosità. I giovani e gli adolescenti di Cologno si mettono a disposizione, ora tocca ai colognesi dargli qualcosa da fare!