Un’intervista ai personaggi del Vangelo per gli esercizi spirituali di Quaresima nella parrocchia di San Paolo

Un cammino graduale verso Gerusalemme, incontro a Gesù sulla strada del Calvario. Così gli esercizi spirituali di questa Quaresima nella parrocchia di San Paolo, in città, organizzati, su richiesta del parroco, monsignor Alessandro Locatelli, dall’Azione cattolica diocesana. “Esercizi” diversi dal solito, che pure si sono innestati nella cornice abituale – quella di ogni anno, per la seconda settimana di Quaresima – delle liturgie parrocchiali: le Messe quotidiane del mattino (8,30) e della sera (18) e la Via Crucis pomeridiana del venerdì (alle 15).
La scelta dell’Azione Cattolica è stata quella di puntare non sullo schema abituale della predicazione all’interno delle Messe, ma di proporre piuttosto, dal lunedì al giovedì, quattro “incontri” con personaggi del Vangelo, ciascuno dei quali in grado di “raccontare” Gesù, preparando e provocando così ciascuno all’incontro personale e al momento forte della Via Crucis. Così, durante le Messe, al posto dell’omelia sono entrati in scena due lettori, che hanno dato vita a speciali interviste a Marta, Pilato, Giuda e Maria di Nazaret, sulla scorta dei testi tratti dal libro di Alberto Campoleoni “Ve lo racconto io…”, Editrice Ave. Letture drammatizzate, intense e provocanti, aiutate da una preparazione accurata dell’ambiente, con un gioco di luci – e di silenzi – capace di favorire l’ascolto e la meditazione personale.
Il momento conclusivo degli esercizi è stato poi il venerdì pomeriggio, alle 15, con la proposta di una Via Crucis tutta speciale, “filtrata” dai personaggi di tre racconti – ancora di Alberto Campoleoni, questa volta dal libro “Il segreto della Maddalena”, Edizioni Ave – ambientati a Gerusalemme, al momento della Passione. Un attore professionista, Virginio Zambelli, con la sua lettura ha fatto vivere l’esperienza di Josef, pio israelita trascinato suo malgrado a catturare Gesù nel Getsemani, poi le emozioni e la paura di Simone di Cirene, costretto a portare per un tratto la croce di Cristo e infine il turbamento insolito di Caio, un soldato romano impegnato nelle crocifissioni, sul Calvario. La voce, le luci, il silenzio, hanno avvolto la chiesa di San Paolo e le persone, un centinaio, provocate a sentirsi anche loro a Gerusalemme, per un’esperienza intensa di preghiera.

(Nella foto tratta dal sito www.sanpaoloparrocchia.it un momento di preghiera nella parrocchia di San Paolo)