La Tenda di Amal a Trescore Balneario: una lettura teatrale per ricordare la Nakba e l’esodo dei palestinesi

Grande catastrofe: è questa la traduzione della parola araba «Nakba» che sigla da settant’anni un episodio ben impresso nella memoria e nel cuore dei palestinesi, ricordato ogni anno il 15 maggio, esattamente il giorno dopo la nascita dello stato di Israele nel 1948. Un evento che provocò l’esodo di 700 mila palestinesi dalle terre della Palestina storica: la diaspora di un popolo costretto ad abbandonare una terra, coltivata nella quotidianità di una vita semplice, per fuggire nei campi profughi in Cisgiordania, Gaza e negli altri Stati Arabi.

L’associazione «La Tenda di Amal», impegnata a Bergamo e in provincia nella sensibilizzazione sul conflitto israelo-palestinese, ha organizzato per domani sera all’oratorio di Trescore Balneario, alle 20:45, l’evento «Al Nakba», una lettura teatrale di alcune testimonianze di profughi che hanno vissuto la Nakba. Una serata con lo scopo di non dimenticare un pezzo di storia del ventesimo secolo ma, come desiderano i palestinesi, ricordare il giorno che ha segnato il destino di un popolo: nel cuore dei palestinesi è sempre forte il tema del ritorno e simbolo di questo sentimento è una chiave, a testimoniare le chiavi delle abitazioni che i palestinesi sperano di poter riabitare, per ricostruire la propria famiglia in una terra che ancora oggi considerano propria.

La lettura sarà affidata a due giovani attori, accompagnati da alcuni musicisti. A guidare i testi, saranno proiettate sullo sfondo alcune immagini tratte dal libro per l’infanzia «Il mio nome è Amal. Una storia palestinese», di Erica Silvestri: il racconto di una ragazzina palestinese che, attraverso le memorie del nonno, ripercorre la storia della Palestina, dall’origine della Nakba fino ai nostri giorni segnati dall’occupazione.