A tavola con Papa Francesco: cucina, ricette e spiritualità “casalinga” nel libro del giornalista Roberto Alborghetti

Già nel suo primo Angelus dopo l’elezione (17 marzo 2013) e da quella domenica parole sempre ripetute, Papa Francesco augurò ai fedeli in piazza San Pietro «Buon pranzo». E più volte, a Roma e nelle visite pastorali in diverse città e nazioni, si è seduto alla mensa con i più poveri e dimenticati. Ora un libro ripercorre tutti i momenti di Papa Francesco legati alla tavola, dalle sue origini ai piatti preferiti, dalle omelie con riferimenti alla vita familiare alla volontà di condividere il cibo con chi non l’ha. Si intitola «A tavola con Papa Francesco. Il cibo nella vita di Jorge Mario Bergoglio», scritto dal giornalista bergamasco Roberto Alborghetti per le edizioni Mondadori Electa. «Pochi sanno — racconta l’autore — che Papa Francesco, prima di laurearsi in Filosofia e Teologia, si è diplomato in Chimica degli alimenti e che il cibo e la cucina hanno per lui un ruolo importante. Per il pontefice, la condivisione del cibo è un tempo per il prossimo».
Nel libro si ripercorre la vita di Papa Francesco partendo da questo particolare punto di vista, dalle ricette delle feste della sua infanzia, passando per la sua vita religiosa in Argentina dove non disdegnava di mettersi ai fornelli per preparare piatti per i suoi studenti e confratelli, fino ad oggi, quando pranzo con i poveri e non ha problemi se la tavola è apparecchiata con bicchieri e piatti di cartone. L’autore riporta anche testi di omelie pontificie dove si elogia la cucina casalinga, i piatti della nonna, una ricetta come segno di solidarietà. Anche recentemente, parlando della famiglia riunita a tavola, ha lanciato l’allarme sull’invadenza di televisione e smartphone, che è «poco famiglia».
In pratica, il libro di Alborghetti affronta un ambito di vita di Papa Francesco in gran parte sconosciuto. Così ha indagato attraverso documenti editi e inediti, ricette, interviste e testimonianze, per ricostruire e presentare al pubblico il rapporto tra Papa Bergoglio e il cibo, la sua passione per la buona cucina e il significato che ancora oggi riveste per lui l’importanza di un’alimentazione adeguata e di una distribuzione alimentare accessibile a tutti. «Per Papa Francesco — conclude Alborghetti — “Buon pranzo” significa che il giorno di festa deve essere vissuto insieme, santificato nell’incontro fra genitori e figli, familiari, amici, ma anche fra estranei e persone in difficoltà, perché la tavola è luogo di ascolto, affetto, attenzione, sostegno e dolcezza».

(La foto di apertura del post è de L’Osservatore Romano – Sir)