Bergamo insolita e segreta: scheletri nell’armadio e spade nella roccia. Gli itinerari di Emanuele Roncalli

Un rifugio antiaereo sotto una pasticceria, un coccodrillo penzolante dalla navata di una chiesa, il palazzo del postino del papa: «Bergamo insolita e segreta» (Jonglez edizioni) il nuovo libro di Emanuele Roncalli, giornalista de L’Eco di Bergamo, racconta un volto inedito, segreto e misterioso della sua città. Sono numerosi i misteri che Roncalli porta alla luce: dal volto di un enigmatico uomo barbuto che si trova su un lato di Santa Maria Maggiore e che ha avuto un importante ruolo nell’edificazione della Basilica; a poca distanza dal Tempietto di Santa Croce, invece, c’è il sarcofago di un cavaliere misterioso. Roncalli parla dei rebus nei quadri del Cinquecento, di uno scheletro conservato nell’armadio di un’osteria, di un uomo imprigionato nella roccia. Per chi ama il brivido, l’autore propone un viaggio notturno da thriller, fra porte dei morti e la ghigliottina di un santuario. E, ancora, Roncalli fa conoscere il giocoliere del cimitero, il frigorifero naturale unico in Europa, gli enigmatici simboli, le sigle sui palazzi, i ritratti delle facciate delle case, la fontana dove si lavavano i neonati, lo stemma con un bimbo divorato dal serpente. Lontano dalla folla e dai cliché abituali, Bergamo conserva tesori nascosti che rivela solo agli abitanti più curiosi e ai viaggiatori che scelgono di abbandonare i sentieri più battuti.
Qualcuno forse si è chiesto cosa significhino i singolari «tagli» sui muri del Palazzo della Ragione, con lo stemma con un bimbo divorato da un serpente. In provincia, poi, ci sono persino la mitica «spada nella roccia» e una pietra che guarisce il mal di schiena. Moltissime le curiosità che si ritrovano in questo libro, pubblicato nel catalogo di una casa editrice francese, con sede a Versailles (www.editionsjonglez.com), in cui si trovano guide di viaggio molto originali «scritte dagli abitanti». La prefazione al libro di Roncalli, già autore di guide turistiche e di testi di storia locale, è del rettore dell’Università di Bergamo Remo Morzenti Pellegrini. «Bergamo insolita e segreta» è sicuramente adatto a soddisfare i turisti più curiosi, ma anche gli “autoctoni” potranno scoprire aspetti inediti della propria città. Sono 120 i luoghi descritti, corredati da un poderoso corpus iconografico con foto, disegni e piantine di orientamento.